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Tragedia in Gita scolastica, Insegnante si sente male e muore davanti a studenti e colleghi che provano invano a salvarlo

Il mondo della scuola e della comunità di Battipaglia (Salerno) è in lutto per la scomparsa improvvisa del professore Giuseppe Francione, geologo e docente molto amato dai suoi studenti. Il professore, 67 anni , è stato colto da un malore fatale durante il viaggio di ritorno dalla gita scolastica della classe che accompagnava al Teatro San Carlo di Napoli. Un momento di gioia e cultura si è trasformato in una tragedia inaspettata, lasciando sgomenti studenti, colleghi e familiari .

L’ultimo viaggio del professore

Era una giornata come tante, un’occasione speciale per gli studenti che, grazie al loro professore, avevano avuto la possibilità di assistere a una rappresentazione teatrale in uno dei luoghi simbolo della cultura italiana, il Teatro San Carlo di Napoli. Sul viaggio di ritorno, però, il tragico epilogo : mentre il pullman stava percorrendo la strada verso casa, il professore Francione ha iniziato a sentirsi male. Gli studenti e i colleghi presenti hanno immediatamente lanciato l’allarme, facendo fermare l’autista e chiamando i soccorsi. Qualcuno ha tentato disperatamente un massaggio cardiaco, nella speranza di poterlo rianimare prima dell’arrivo del 118, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il professore è morto sul posto, stroncato da un infarto fulminante. 

Il dolore di una comunità e il ricordo degli amici

La notizia della scomparsa del professor Francione ha lasciato un vuoto incolmabile nella scuola in cui insegnava e tra chi lo conosceva. Originario di Ottati , era un uomo di grande cultura, passione e disponibilità , amato non solo dai suoi studenti ma anche dai colleghi e dalla comunità scientifica. Numerosi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da amici, colleghi e studenti che lo ricordano con affetto:

Un amico e un punto di riferimento: “Sono rimasto senza parole nell’apprendere la notizia della scomparsa del professore Giuseppe Francione. Appena sabato mattina eravamo insieme, con gli amici e colleghi di sempre, seduti al pub di Aquara a sorseggiare un caffè. Si parlava dei progetti comunali a cui ha dato il suo prezioso contributo tecnico. Quanti consigli, sopralluoghi, relazioni, sempre dati con la massima disponibilità. Mi colpiva la sua passione per la montagna, per le rocce, i metalli, che non finiva mai di ricercare nei nostri Alburni” , ha scritto un amico.

Un uomo discreto e appassionato: “Ci mancherai caro Giuseppe, ci mancherai la tua dolce discrezione, il tuo amore per il nostro territorio e per il lavoro che facevi con dedizione. Mancherai ai tuoi cari, a tua moglie e ai tuoi figli, a cui darai la forza anche da lassù di andare avanti, forti dei tuoi insegnamenti e del tuo ricordo indelebile. Ti giunga ovunque tu sia il nostro abbraccio riconoscente” .

Una vita dedicata alla scuola e alla geologia

Oltre a essere un insegnante appassionato , Giuseppe Francione era un esperto geologo , stimato per la sua competenza e il suo amore per il territorio . Il suo contributo professionale non si limitava alla scuola, ma si estendeva anche alla comunità scientifica e alle amministrazioni locali , per le quali forniva consulenza e supporto tecnico su questioni geologiche e ambientali. Il suo amore per la natura e per le montagne lo ha reso un punto di riferimento per chiunque volesse approfondire la conoscenza del territorio degli Alburni , una passione che trasmetteva con entusiasmo ai suoi studenti e colleghi.

L’ultimo saluto

La famiglia, distrutta dal dolore, sta ricevendo l’affetto e il sostegno di chi ha avuto la fortuna di conoscere il professore. Lascia una moglie e due figli , a cui tutta la comunità si stringe in un forte abbraccio. La sua eredità di conoscenza, passione e umanità resterà viva nei ricordi di chi lo ha conosciuto. Il suo ultimo gesto è stato quello di accompagnare i suoi studenti alla scoperta della cultura , dimostrando ancora una volta la dedizione e l’amore per il suo lavoro . Una perdita immensa per la scuola, per la comunità e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Ciao, professore

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