Più Donna Più Donna
  • Home
  • Gossip
    • Intrattenimento
  • Attualità
    • Attualità dal mondo
  • Donne
    • Mamma
    • Lavoro
    • Affari
  • Lifestyle
    • Casa
  • Cucina
  • Salute
    • Coppia
    • Psicologia
    • Focus Autismo
    • Oroscopo
  • Scuola
    • Accademia del Futuro
  • Home
  • Gossip
    • Intrattenimento
  • Attualità
    • Attualità dal mondo
  • Donne
    • Mamma
    • Lavoro
    • Affari
  • Lifestyle
    • Casa
  • Cucina
  • Salute
    • Coppia
    • Psicologia
    • Focus Autismo
    • Oroscopo
  • Scuola
    • Accademia del Futuro
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti
Più Donna Più Donna
Più Donna Più Donna
  • Home
  • Gossip
    • Intrattenimento
  • Attualità
    • Attualità dal mondo
  • Donne
    • Mamma
    • Lavoro
    • Affari
  • Lifestyle
    • Casa
  • Cucina
  • Salute
    • Coppia
    • Psicologia
    • Focus Autismo
    • Oroscopo
  • Scuola
    • Accademia del Futuro
Home Fatti Infermiera horror: Prelevava sangue dal proprio bambino. Fino a 1 litro al giorno, ecco cosa ne faceva
  • Fatti

Infermiera horror: Prelevava sangue dal proprio bambino. Fino a 1 litro al giorno, ecco cosa ne faceva

  • Redazione
  • 13 Febbraio 2019

Infermiera horror: Prelevava sangue dal proprio bambino. Fino a 1 litro al giorno, ecco cosa ne faceva

Ha prelevato sangue al suo bambino per cinque anni senza alcun motivo: la settimana scorsa è stata condannata a quattro anni di carcere. Perdere circa un litro alla settimana ha lasciato il piccolo, dagli 11 mesi ai 6 anni, con bassi livelli ematici e del tutto debilitato. Un tribunale in Danimarca ha condannato la mamma di 36 anni, infermiera, a quattro anni, lo scorso 7 febbraio. La donna si è giustificata sui social dicendo che il bambino era malato. Ma in realtà non era così. «Gli ha tirato un litro di sangue alla settimana con piccole siringhe attraverso un tubo permanente posizionato sul petto», ha raccontato il NY Heder.

Il bambino, che ora vive con suo padre, ha recuperato completamente le forze. I suoi livelli di sangue sono aumentati rapidamente dopo che la mamma è stata arrestata (nel settembre del 2017), dopo che una telecamera di sorveglianza installata nella sua abitazione dalla polizia, l’ha ripresa mentre era intenta a fare i prelievi. Gli investigatori hanno iniziato a indagare su di lei dopo essere stati allertati dai medici che dopo aver visitato il bambino avevano iniziato a sospettare che, dietro quei bassi livelli di sangue, ci potesse essere proprio la mamma. Anche se la donna continuava a dire che la condizione del figlio era dovuta ad una malattia del midollo. Quando i giudici gli hanno chiesto quando aveva cominciato, lei ha risposto: «Non so quando ho iniziato… È successo gradualmente. Ho buttato il sangue nel water e ho bruciato le siringhe».

Alla domanda sul perché l’abbia fatto, ha detto: «Vorrei poterti rispondere, ma non posso». Un rapporto psichiatrico ordinato dal tribunale riferisce che la donna soffre della sindrome di Munchausen, si tratta di un disturbo psichiatrico per cui le persone colpite fingono la malattia o un trauma psicologico per attirare attenzione e simpatia verso di sé. A volte è anche conosciuta come sindrome da dipendenza dell’ospedale.

Argomenti affini
  • figlio
Potrebbe interessarti
orlandi mario meneguzzi
Leggilo
  • Fatti

Caso Orlandi, cosa sappiamo dello zio di Emanuela: accusato di molestie sulla sorella

  • Adriana Costanzo
  • 11 Luglio 2023
colori moda donna
Leggilo
  • Lifestyle

Come i colori influenzano le scelte di moda delle donne: una prospettiva psicologica

  • Redazione
  • 29 Giugno 2023
Leggilo
  • Lifestyle

Perché affidarsi all’autenticazione a due fattori di Google Authenticator

  • Adriana Costanzo
  • 20 Giugno 2023
sedie cucina design
Leggilo
  • Casa

Design e comfort: le soluzioni di sedie da cucina di tendenza

  • Redazione
  • 16 Giugno 2023
Articoli Recenti
  • Caso Orlandi, cosa sappiamo dello zio di Emanuela: accusato di molestie sulla sorella
  • Come i colori influenzano le scelte di moda delle donne: una prospettiva psicologica
  • Perché affidarsi all’autenticazione a due fattori di Google Authenticator
  • Home
  • Gossip
    • Intrattenimento
  • Attualità
    • Attualità dal mondo
  • Donne
    • Mamma
    • Lavoro
    • Affari
  • Lifestyle
    • Casa
  • Cucina
  • Salute
    • Coppia
    • Psicologia
    • Focus Autismo
    • Oroscopo
  • Scuola
    • Accademia del Futuro
Il giornale

© Più Donna, tutti i diritti riservati – Più Donna è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Napoli Nord n. 37/2020 – I contenuti di piudonna.it possono essere utilizzati e diffusi da altre testate o siti internet solo previa visibile citazione della fonte piudonna.it e inserendo un link o collegamento alla pagina citata all’interno dell’articolo. Foto e contenuti presi da internet sono da considerarsi di dominio pubblico.

Concessionaria per la pubblicità Take Rate

Web Agency Kenedy

Tutti gli argomenti
  • Home
  • Gossip
    • Intrattenimento
  • Attualità
    • Attualità dal mondo
  • Donne
    • Mamma
    • Lavoro
    • Affari
  • Lifestyle
    • Casa
  • Cucina
  • Salute
    • Coppia
    • Psicologia
    • Focus Autismo
    • Oroscopo
  • Scuola
    • Accademia del Futuro
Articoli recenti
  • Caso Orlandi, cosa sappiamo dello zio di Emanuela: accusato di molestie sulla sorella
  • Come i colori influenzano le scelte di moda delle donne: una prospettiva psicologica
  • Perché affidarsi all’autenticazione a due fattori di Google Authenticator
  • Design e comfort: le soluzioni di sedie da cucina di tendenza
  • Suggerimenti per avere una casa senza ostacoli
Più Donna Più Donna
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Notifiche
  • Contatti
  • Pubblicità

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.