Processo Ciro Grillo, l’arringa di Giulia Bongiorno: “La mia assistita non è una ‘troia’. Lo diventa dopo la vodka? È un pregiudizio radicato”. Con parole taglienti e una denuncia aperta contro i pregiudizi sessisti ancora presenti nella società e nelle aule giudiziarie, l’avvocata Giulia Bongiorno, legale della giovane italo-norvegese che accusa Ciro Grillo e tre amici di violenza sessuale di gruppo, ha aperto la propria arringa nel processo in corso presso il Tribunale di Tempio Pausania.
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