bambina di 9 anni muore in auto dopo essere stata lasciata 8 ore dalla madre: “Credeva bastasse abbassare i finestrini”. Un dramma che scuote profondamente gli Stati Uniti arriva da Galena Park, sobborgo industriale nei pressi di Houston, Texas, dove una bambina di 9 anni è morta dopo essere rimasta chiusa per otto ore in un’auto surriscaldata. A lasciarla lì è stata la madre, 36 anni, convinta che acqua, finestrini abbassati e un parasole fossero sufficienti a proteggerla dal caldo torrido durante il proprio turno di lavoro.
Il dramma nel parcheggio dello stabilimento
Secondo la ricostruzione fornita dallo sceriffo della contea di Harris, Ed Gonzalez, la donna avrebbe parcheggiato l’auto prima delle 6 del mattino, lasciando la figlia all’interno con una bottiglia d’acqua e i finestrini leggermente abbassati. Dopo otto ore, al ritorno dal lavoro, ha trovato la piccola priva di sensi. I soccorsi sono stati immediati, ma inutili: la bambina è stata dichiarata morta poco dopo l’arrivo in ospedale.
Temperature estreme e decisioni fatali
Martedì 2 luglio, la giornata era particolarmente torrida: 37 gradi all’esterno, temperatura che all’interno del veicolo può aver raggiunto anche oltre i 50 gradi. Una condizione micidiale per chiunque, ancor più per un bambino. Lo stesso sceriffo Gonzalez ha ribadito: “Non esistono giustificazioni. Nessuna necessità lavorativa può valere la vita di un bambino. Anche solo pochi minuti in un’auto rovente possono risultare fatali. Figuriamoci otto ore.” L’auto era parcheggiata in retromarcia, con i vetri oscurati da un parasole, rendendo impossibile a chiunque accorgersi della presenza della bambina.
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Le indagini e la posizione della madre
Per ora, la madre non è stata arrestata ma resta sotto indagine. L’autopsia stabilirà le cause esatte della morte, e solo successivamente si valuteranno eventuali provvedimenti giudiziari. La vicenda ha suscitato profonda indignazione e dolore nell’opinione pubblica statunitense, soprattutto per la semplicità delle precauzioni non adottate. Le autorità stanno ribadendo in queste ore, con forza, una raccomandazione tanto semplice quanto vitale: “Mai, mai lasciare un bambino incustodito in auto, nemmeno per pochi minuti.”
Un fenomeno troppo frequente
Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Solo nel 2023, secondo la National Highway Traffic Safety Administration, 33 bambini sono morti negli Stati Uniti per colpi di calore dopo essere stati lasciati in auto. La maggior parte dei casi è avvenuta durante il tragitto verso il lavoro, con bambini dimenticati o lasciati “per poco”.
L’appello delle autorità
Lo sceriffo Gonzalez ha concluso l’intervento con un messaggio rivolto ai genitori in difficoltà: “Se non si hanno alternative, chiedete aiuto a vicini, familiari o ai servizi sociali. Lasciare un bambino in auto non è mai una soluzione. È un rischio che può costare la vita.” Una tragedia che lascia dietro di sé una famiglia distrutta, una comunità sconvolta e una domanda senza risposta: come è possibile che ancora oggi si sottovaluti il pericolo mortale del caldo in auto?
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