La Procura di Como ha chiesto l’arresto di Francesco Pagano, l’autista del pullman coinvolto nel tragico incidente avvenuto lo scorso 19 maggio lungo la Pedemontana Lombarda (A36), nel tratto di Lomazzo. Quel giorno il mezzo stava riportando a casa una scolaresca della scuola primaria di Cazzago Brabbia (Varese), dopo una gita didattica. Il pullman ha tamponato un camion fermo lungo la carreggiata. Nello schianto ha perso la vita la maestra Domenica Russo, 43 anni, originaria di Napoli e residente a Sesto Calende. Alcuni bambini rimasero feriti, fortunatamente in modo non grave, ma l’evento scosse profondamente l’intera comunità scolastica e cittadina.
L’accusa: “Usava il cellulare al momento dell’impatto”
Secondo gli inquirenti, Pagano stava utilizzando il cellulare al momento dell’impatto. La tesi è supportata da analisi forensi condotte sul suo smartphone, che avrebbero rilevato attività in corso negli istanti precedenti lo schianto. A rafforzare l’accusa, una fotografia estratta dalle immagini delle telecamere di sorveglianza autostradale, che mostrerebbe chiaramente l’autista con il telefono in mano pochi secondi prima dell’impatto. Sulla base di questi elementi, la Procura ha depositato una richiesta di custodia cautelare in carcere, ritenendo l’uomo gravemente responsabile per la condotta tenuta alla guida e per il rischio di reiterazione del reato.
La decisione nelle prossime ore
L’autobus coinvolto nel sinistro stava rientrando da una visita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate (Como). A bordo c’erano una trentina di bambini, accompagnati da insegnanti e personale scolastico. La morte della maestra Russo ha avuto un forte impatto emotivo su studenti, famiglie e colleghi. Ora spetterà al giudice per le indagini preliminari valutare la richiesta avanzata dalla Procura comasca. La decisione è attesa nelle prossime ore.
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