Dark Mode Light Mode
Seguici
Seguici

Assicurazione sanitaria gratuita per docenti e Ata: 3000 euro l’anno per ciascun lavoratore della scuola. Le novità

Con il Decreto n. 25 del 14 marzo 2025, il governo ha introdotto una nuova misura a favore del personale scolastico: si tratta di una assicurazione sanitaria integrativa, pensata per migliorare le condizioni di salute e il benessere di docenti, amministrativi, collaboratori scolastici e personale educativo. Un’iniziativa che, se confermata anche dal Senato, rappresenterà un passo avanti significativo nella valorizzazione del lavoro nella scuola pubblica.

220 milioni di euro stanziati in 5 anni

La copertura finanziaria prevista dall’articolo 14, comma 6, del decreto è di 220 milioni di euro complessivi nel periodo 2025-2029. La distribuzione annuale dei fondi è così articolata:

  • 20 milioni di euro per il 2025 (anno di avvio della misura),
  • 50 milioni di euro annui dal 2026 al 2029.

Il finanziamento sarà destinato a coprire i costi delle polizze sanitarie integrative per tutto il personale scolastico in servizio, offrendo così un accesso più ampio a prestazioni mediche, visite specialistiche, cure odontoiatriche, diagnostica e terapie non sempre garantite dal SSN in tempi rapidi.

Advertisement

Un beneficio concreto: fino a 3.000 euro l’anno per ciascun lavoratore

Con una platea di beneficiari stimata in circa un milione di dipendenti scolastici, il valore medio dell’assicurazione sanitaria integrativa potrà raggiungere fino a 3.000 euro l’anno per ciascun lavoratore. Si tratta di una cifra importante, che potrà coprire una vasta gamma di prestazioni sanitarie, riducendo i tempi di attesa e i costi privati a carico degli insegnanti e degli altri dipendenti scolastici.

Bonus, sconti sui viaggi, treni e aerei e welfare: il Ministero investe nel benessere di Docenti e Ata. Quali compagnie e come averli

Come si accede all’assicurazione: la contrattazione collettiva

Le modalità di accesso e i criteri per la fruizione dell’assicurazione integrativa saranno definiti in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa. Questo significa che le organizzazioni sindacali del comparto scuola e l’Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) negozieranno:

  • quali prestazioni sanitarie saranno coperte,
  • quali categorie di personale potranno accedere in via prioritaria (es. precari, personale in malattia o in congedo),
  • le modalità di erogazione dei servizi: rimborsi, convenzioni, voucher sanitari o pacchetti assistenziali.

Una svolta nel welfare scolastico

Questa misura si inserisce nel più ampio progetto di potenziamento del welfare per i dipendenti pubblici, promuovendo non solo il diritto alla salute ma anche la prevenzione e il benessere psicofisico del personale scolastico, sempre più spesso esposto a carichi di lavoro intensi, stress e patologie croniche. Nei prossimi mesi sarà fondamentale seguire l’evoluzione del decreto in Parlamento e, in parallelo, gli sviluppi della contrattazione per capire in che forma e con quali tempi l’assicurazione potrà diventare operativa. Se vuoi, posso aiutarti a creare un’infografica o un volantino informativo per il personale scolastico con tutti i punti chiave di questa misura. Vuoi procedere?

Previous Post

Ragazzine confessano all'insegnante di aver avuto rapporti con il collega docente. Dove si consumavano le violenze

Next Post
oroscopo

Cosa Riservano le Stelle per Te l'8 Maggio? Leggiamo l'oroscopo di Giovedì

Advertisement