Mentre le autorità indiane e britanniche stanno ancora indagando sulle cause dell’incidente che ha coinvolto un volo Air India da Ahmedabad a Londra Gatwick, costato la vita a 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio, emergono nuovi dettagli che sollevano dubbi inquietanti. Un tweet pubblicato ore prima della tragedia da un passeggero del medesimo aereo ha acceso i riflettori su possibili malfunzionamenti tecnici già presenti a bordo.
Il post diventato virale
Il tweet è stato pubblicato da Akash Vatsa, imprenditore indiano, che ha volato da Delhi ad Ahmedabad proprio a bordo del Boeing 787-8 Dreamliner coinvolto nell’incidente. «Ero sul volo maledetto due ore prima dell’incidente», scrive. Accompagna il post con foto e video girati a bordo, che mostrano l’aria condizionata non funzionante e i display touchscreen dei sedili in tilt. I video mostrano chiaramente i passeggeri costretti a sventolarsi con fogli di carta per cercare sollievo dal caldo. Lo schermo individuale non risponde al tocco, e nemmeno il telecomando dei sedili sembra operativo.
«Ho girato quei video perché la situazione a bordo era inaccettabile», spiega Vatsa in un’intervista rilasciata a media locali. «Avevo intenzione di pubblicarli per protestare contro Air India. Non avrei mai immaginato quello che sarebbe successo poco dopo». Il tweet ha fatto rapidamente il giro del mondo, raggiungendo oltre due milioni di visualizzazioni ed è stato ripreso da testate giornalistiche in India e nel Regno Unito.
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Cosa c’entra con l’incidente?
Al momento non è chiaro se i malfunzionamenti evidenziati da Vatsa siano correlati alla tragedia avvenuta alcune ore dopo, ma l’episodio solleva interrogativi gravi. In molti commenti al post si legge una domanda ricorrente: «La tragedia poteva essere evitata?». Le indagini tecniche e la lettura della scatola nera del volo AI-177 saranno fondamentali per stabilire le reali cause del disastro. La compagnia Air India, acquisita nel 2022 dal gruppo Tata, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito al tweet di Vatsa.
Le indagini in corso
Il Ministero dell’Aviazione Civile indiano ha confermato che una commissione tecnica congiunta è già al lavoro in collaborazione con l’autorità per la sicurezza aerea del Regno Unito. I tecnici dovranno ora ricostruire:
- la cronologia dei voli precedenti;
- gli eventuali segnali d’allarme ricevuti e non presi in carico;
- lo stato di manutenzione dell’aeromobile;
- e se i problemi documentati da Vatsa abbiano una connessione con l’avaria che ha portato allo schianto.