Il 20 maggio 2025 segna una data cruciale nelle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. Andrea Sempio, 37 anni, amico del fratello della vittima, sarà interrogato dalla Procura di Pavia in qualità di indagato per omicidio in concorso. Parallelamente, saranno ascoltati anche Alberto Stasi, già condannato in via definitiva a 16 anni per lo stesso delitto, e Marco Poggi, fratello di Chiara, quest’ultimo sentito a Venezia.
Le nuove indagini su Andrea Sempio
Andrea Sempio è tornato al centro dell’inchiesta dopo che nuove analisi hanno evidenziato tracce di DNA compatibili con il suo profilo sotto le unghie di Chiara Poggi. La Procura ritiene che questo elemento, insieme ad altri indizi, possa collocare Sempio sulla scena del crimine al momento dell’omicidio. Tra questi, vi sono tre telefonate effettuate da Sempio alla casa dei Poggi nei giorni precedenti al delitto, in particolare una chiamata di 21 secondi l’8 agosto 2007, durante la quale avrebbe parlato con Chiara cercando il fratello Marco. Sempio ha dichiarato di non aver riconosciuto la voce di Chiara nella prima chiamata, ma di essere certo di aver parlato con lei nella seconda.
Un altro elemento al vaglio degli inquirenti è uno scontrino di un parcheggio a Vigevano, datato 13 agosto alle 10:18, presentato da Sempio come alibi. Tuttavia, la Procura sottolinea che la distanza tra Garlasco e Vigevano è di circa 16 chilometri, percorribili in meno di 20 minuti, rendendo compatibile la presenza di Sempio sulla scena del crimine nell’orario stimato dell’omicidio, tra le 9:12 e le 9:35.
Gli interrogatori di Stasi e Marco Poggi
Alberto Stasi, condannato per l’omicidio, è stato ascoltato come testimone assistito. Ha ribadito di non conoscere Sempio, affermando che quest’ultimo era amico del fratello di Chiara e non faceva parte della sua cerchia di conoscenze. Marco Poggi, fratello della vittima, è stato interrogato a Venezia. Le domande hanno riguardato la sua vacanza in Trentino con i genitori, iniziata il 5 agosto 2007, e se avesse informato amici, tra cui Sempio, dell’assenza di Chiara da sola in casa.
Le nuove ipotesi investigative
La Procura sta valutando l’ipotesi che Sempio possa aver avuto una infatuazione per Chiara, e possa aver agito da solo o con un complice, identificato come “Ignoto 1”, di cui è stata trovata una traccia parziale del cromosoma Y sotto le unghie di Chiara. Si ipotizza anche che Chiara possa aver scoperto qualcosa di compromettente su Sempio o su altri, in riferimento alla “setta satanica” e che ciò abbia portato all’omicidio. Inoltre, sono state effettuate perquisizioni a casa di Sempio e dei suoi genitori, e si è cercata l’arma del delitto, mai ritrovata, in un canale a Tromello.
Conclusioni
Le nuove indagini riaprono scenari già esplorati e introducono nuovi elementi nel caso dell’omicidio di Chiara Poggi. La Procura di Pavia sembra determinata a chiarire ogni aspetto rimasto oscuro, anche a distanza di quasi 18 anni dal delitto. L’interrogatorio di Andrea Sempio rappresenta un passo significativo in questa direzione, mentre si attendono ulteriori sviluppi dalle analisi in corso e dalle testimonianze raccolte.
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