Il dettaglio delle tre telefonate effettuate da Andrea Sempio al numero fisso della villetta di via Pascoli, pochi giorni prima dell’omicidio di Chiara Poggi, si impone come uno degli snodi chiave del nuovo filone investigativo sul caso Garlasco. Le chiamate – due il 7 agosto 2007 (alle 17:40 e 17:42) e una l’8 agosto (alle 16:54) – vengono definite “sospette” dagli inquirenti, soprattutto alla luce della dichiarazione dell’indagato che le avrebbe motivate con un semplice: «Cercavo Marco».
Tuttavia, proprio questo dettaglio solleva dubbi. Marco Poggi, fratello della vittima, era già partito per una vacanza in Trentino con i genitori dal 5 agosto, e il giorno prima (4 agosto) era insieme a Sempio, come documentato da una chiamata notturna effettuata da quest’ultimo al numero di casa Poggi alle ore 01:05. Gli investigatori interpretano quella telefonata come un’azione abituale del fratello per preavvisare il proprio arrivo, usando il cellulare dell’amico. È quindi «inverosimile», si legge in un’informativa dei carabinieri del 2020, che Sempio non sapesse della partenza imminente della famiglia Poggi, dato che aveva trascorso la serata precedente proprio con Marco, e che i due stavano pianificando insieme un’altra vacanza con la comitiva a Punta Ala.
Delitto di Garlasco, perchè Sempio ha telefonato a Chiara?
Sempio, interrogato in passato, ha dichiarato di non ricordare con precisione la data di partenza dell’amico e di aver chiamato “per cercarlo”, ignorando che la casa fosse abitata solo da Chiara, la sorella 26enne poi uccisa nella mattina del 13 agosto. Ma proprio il fatto che quelle telefonate siano avvenute in assenza del fratello e a pochissimi giorni dall’omicidio rappresenta per la Procura un possibile tentativo di contatto con la vittima, diretto o indiretto.
La coincidenza temporale, unita alla conoscenza evidente della situazione familiare, mina la credibilità dell’alibi e riapre interrogativi sulla reale natura del rapporto tra Andrea Sempio e Chiara Poggi. Non è la prima volta che questi elementi emergono: l’intero passaggio era già contenuto in un fascicolo investigativo del 2020, poi archiviato, ma ora tornato alla luce nel contesto del nuovo procedimento per omicidio in concorso a carico di Sempio.
Il 20 maggio prossimo sarà una data cruciale: Sempio, Alberto Stasi (condannato in via definitiva per l’omicidio) e Marco Poggi (fratello della vittima) saranno ascoltati tutti nello stesso giorno e alla stessa ora in Procura. Un interrogatorio incrociato, che potrebbe far emergere nuovi elementi per definire la rete di rapporti attorno a Chiara negli ultimi giorni di vita e dare finalmente una risposta agli interrogativi ancora sospesi dopo quasi 17 anni.