Sono ore di profonda apprensione a Roma e non solo per la scomparsa di Ginevra D’Agostini e Federico Chiriù, entrambi diciassettenni, che si sono allontanati nel pomeriggio di sabato 28 giugno dai quartieri Aurelio e Tor Bella Monaca, facendo perdere le loro tracce. Da quel momento nessuna notizia è più arrivata ai familiari, che si dicono disperati.
Trovato il cellulare di Ginevra nei pressi di Termini
Un primo, inquietante, indizio è stato trovato nella mattina di lunedì 30 giugno, quando il telefono di Ginevra è stato rinvenuto vicino alla stazione Termini. Secondo quanto ricostruito, gli inquirenti ipotizzano che la coppia possa aver preso un treno per lasciare la capitale, allontanandosi volontariamente o meno. Per questo le ricerche sono state estese a livello nazionale, in collaborazione con il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e le forze dell’ordine.
L’identikit dei due ragazzi
Ginevra D’Agostini: alta circa 1,60, corporatura robusta, occhi marroni, capelli neri taglio a caschetto con frangia. Ha un angioma rosa sull’addome. Al momento della scomparsa indossava una T-shirt chiara, jeans celesti, Converse bianche con Topolino, e portava una borsa Disney con Stitch.
Federico Chiriù: alto 1,74, corporatura robusta, occhi verdi, capelli neri. Ha una cicatrice tra il sopracciglio e il naso e un orecchino al lobo sinistro. Era vestito con maglietta bianca, pantaloncini rossi e sneakers bianche e rosse.
L’appello disperato della madre di Ginevra
A lanciare l’allarme è stata in prima battuta la madre di Ginevra, che ha raccontato ai microfoni di Tag24 tutta la sua preoccupazione: «Mia figlia deve assumere quotidianamente dei farmaci fondamentali per la sua salute. Senza terapia rischia seriamente. Se mi stai ascoltando, amore di mamma, chiama il 112, fatti aiutare: nessuno ti farà del male, torna a casa».
Appello alla collaborazione di tutti
Il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV ha rivolto un appello ai pendolari, al personale ferroviario, ai viaggiatori di autobus e treni in tutta Italia: «Ogni piccolo particolare può essere cruciale. Notate volti, abiti, atteggiamenti sospetti. Anche un avvistamento apparentemente banale potrebbe salvare una vita». Chiunque abbia informazioni è pregato di contattare immediatamente il 112 o le autorità competenti.
Condividere può fare la differenza
In momenti come questo, la diffusione virale delle informazioni è uno strumento potentissimo. Condividere l’identikit, stampare e distribuire le locandine, parlarne sui social può fare la differenza. «Ogni minuto che passa è prezioso», sottolineano i volontari impegnati nelle ricerche. Chi ha visto Ginevra e Federico o ha notizie su di loro, contatti subito il numero unico di emergenza 112. Aiutiamoli a tornare a casa.
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