Scuola a lutto. È stato un pomeriggio drammatico quello di lunedì 1 settembre a Villorba, in provincia di Treviso. In via Piave, poco dopo le 16.30, una bicicletta e una Fiat 500 rossa si sono scontrate violentemente. Alla guida dell’auto c’era un ragazzo di appena 18 anni, Jose Reynaldo Alberto, senza patente. Nell’impatto ha perso la vita Diego Lapaine, 71 anni, già vicepreside dell’Itis Fermi di Treviso e insegnante di matematica al liceo Da Vinci, oggi in pensione.
Scuola a lutto, La dinamica dell’impatto
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe preso le chiavi della macchina della madre mentre si trovavano insieme a Villorba, ospiti di amici. Pochi minuti dopo, percorrendo la strada, avrebbe perso il controllo della vettura, forse a causa di un dosso affrontato a velocità troppo alta. L’auto ha invaso l’altra corsia, travolgendo il ciclista che stava pedalando. L’urto è stato devastante: Lapaine è stato scaraventato oltre la recinzione di una casa. L’intervento dei sanitari è stato immediato, ma per l’ex docente della Scuola non c’è stato nulla da fare.
Il dramma del giovane
Al termine dell’impatto, Jose ha fermato la macchina sul lato della strada. Era in stato di choc, al telefono con la madre, piangendo: «Mamma, ho fatto un casino». I controlli antidroga e alcoltest sono risultati negativi. Il ragazzo, come riferisce il suo avvocato Fabio Crea, «non ricorda nulla dell’incidente». Vive un momento di totale smarrimento e passa le giornate chiuso in camera, senza riuscire a parlare con nessuno.
La madre: «Non capisco»
La madre, Jessica De la Cardidad Reynaldo Miranda, 34 anni, originaria di Cuba e residente a Mogliano Veneto dal 2015, si è precipitata subito sul posto. La donna, sposata con un uomo del posto, ha raccontato di non aver mai immaginato che il figlio potesse prendere l’auto senza patente. «Non capisco perché l’abbia fatto. Non ha mai fatto cose simili», ha spiegato, chiedendo perdono alla famiglia della vittima. Il giovane era arrivato da poco in Italia per ricongiungersi con la madre. Non studiava e non aveva ancora trovato un lavoro.
Le accuse
Per il ragazzo ora l’accusa è di omicidio stradale, con la possibile aggravante legata alla guida senza patente. L’inchiesta dovrà chiarire i motivi del gesto e ricostruire ogni dettaglio dell’incidente che ha tolto la vita a un uomo molto conosciuto e stimato nella comunità scolastica trevigiana.
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