«Ciao amore mio, buongiorno». È l’ultimo messaggio che Claudio Sterpin invia a Liliana Resinovich, la mattina del 14 dicembre 2021 alle 8:12. Ma quella volta, a differenza di sempre, nessuna risposta. È il giorno in cui Liliana scompare nel nulla. Tre settimane dopo, il 5 gennaio 2022, il suo corpo verrà ritrovato senza vita a Trieste, avvolto in sacchi di plastica. La sua morte resta ancora oggi avvolta nel mistero.
A riaccendere i riflettori sul caso è stata la trasmissione “Pomeriggio Cinque News”, che ha mandato in onda in esclusiva una serie di messaggi inediti tra Liliana e Claudio, definiti “in codice” e scritti in un linguaggio criptato che solo i due amanti sembravano comprendere appieno.
“BN1M”: Buonanotte amore mio
Il 12 dicembre, due giorni prima della scomparsa, è Liliana a scrivere a Claudio. Invia la foto di un biglietto con su scritto: “Perché ti voglio bene”, seguita da un breve messaggio cifrato: “BN1M”, ovvero “Buonanotte, amore mio”. Un linguaggio affettuoso e personale che testimonia una relazione intensa e segreta, vissuta lontano da occhi indiscreti.
Il giorno seguente è ancora lei a scrivere: «In relax, pensando a domani, amore mio». Sterpin risponde con un messaggio affettuoso e leggero: «Quasi finiti i regali, ora prendo il manubrio. Aspettando sempre domani e oltre. Ciao amore». Parole quotidiane, ma dense di complicità.
“Così Visintin ha picchiato e soffocato Lilly”. La pm ricostruisce la morte della Resinovich
Una relazione segreta e intensa
I messaggi — parte di una chat privata fatta di sigle, espressioni in dialetto triestino e parole affettuose — sono ora al centro di una consulenza tecnica che li ha decifrati, portando alla luce un legame profondo e per molti versi ancora poco conosciuto. Nelle chat, Liliana si rivolge spesso a Claudio con stima e affetto, chiamandolo “super bravo”.
La lettera dal tono premonitore
Ma il contenuto più toccante, e forse più inquietante, è quello di una lettera che Liliana avrebbe lasciato a Claudio, parole che suonano oggi come un addio anticipato:
«Quando non mi vedrai, quando non ci sarò più, tu cercami. Cercami nei tuoi ricordi. Io ci sarò».
Una frase che oggi assume un significato drammatico, quasi profetico, nel contesto della sua tragica scomparsa.
Questi nuovi elementi, emersi anche in vista dell’incidente probatorio previsto per il 23 giugno, durante il quale Claudio Sterpin verrà formalmente ascoltato, potrebbero contribuire a chiarire finalmente il mistero della morte di Liliana Resinovich, la donna il cui destino ha sconvolto una città e commosso un intero Paese.
Ricevi le ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!