Dovevano essere giorni di vacanza, invece si sono trasformati in tragedia. Matilde Valeri, 14 anni, di Clusone (Bergamo), è morta a seguito di un arresto cardiaco mentre si trovava con la famiglia a Duna Verde, località di Caorle. Lunedì 18 agosto la giovane ha accusato un malore improvviso sulla spiaggia, crollando a terra davanti ai genitori e agli amici.
Matilde Valeri, I tentativi di salvarla
Subito soccorsa, Matilde è stata trasportata in condizioni gravissime all’ospedale di Treviso, dove è stata ricoverata in terapia intensiva. Nonostante gli sforzi dei medici, la ragazza è entrata in coma irreversibile e le speranze si sono spente nella notte tra martedì e mercoledì.
Nessun problema pregresso
Secondo quanto riportato dal Gazzettino, nei giorni precedenti la 14enne aveva lamentato solo un po’ di mal di testa e stanchezza. Nulla che potesse far pensare a un epilogo così drammatico. Matilde non soffriva di patologie note e non aveva mai avuto problemi di salute gravi.
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Il dolore dei familiari
«La mia Matilde era bella come il sole», ha detto il papà Achille, distrutto dal dolore. Anche i parenti la ricordano con commozione: «Era bellissima, molto attiva, con tanti interessi. È difficile accettare quello che è accaduto e trovare una spiegazione».
La scelta di donare gli organi
I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, un gesto di grande generosità che permetterà a una parte di Matilde di continuare a vivere. «Una scelta che dà un senso anche in questo momento terribile», hanno spiegato i familiari.
Una comunità sotto shock
Clusone, il paese d’origine della ragazza, è sotto shock. Tra poche settimane Matilde avrebbe dovuto cominciare la seconda superiore all’Istituto Ivan Piana di Lovere, indirizzo sociosanitario. Una vita appena iniziata, spezzata troppo presto.
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