Con oltre cento voti, un consenso ampio e deciso ha condotto all’elezione di Papa Leone XIV, segnando l’inizio di un pontificato che si preannuncia nel segno della continuità spirituale e di un rinnovato slancio collettivo. Il cardinale Désiré Tsarahazana, arcivescovo di Toamasina e figura autorevole della Chiesa africana, ha sottolineato la portata del risultato: “È stato un segnale fortissimo”, ha detto, commentando l’esito del Conclave appena concluso.
All’indomani dell’elezione, il clima tra i cardinali riuniti a Roma è apparso sereno e coeso, con un entusiasmo palpabile durante il primo incontro ufficiale con il nuovo Papa. “È un ottimo Papa. L’incontro di questa mattina è andato molto bene, abbiamo parlato anche della necessità di rendere la Chiesa più collegiale”, ha dichiarato Tsarahazana, lasciando intendere una chiara apertura alla sinodalità e a un governo più condiviso della Chiesa.
Le parole del Papa: sobrietà, servizio, speranza
Nel suo primo discorso ai cardinali, Papa Leone XIV ha adottato uno stile sobrio ma profondamente incisivo: “Il Successore di Pietro è un umile servitore di Dio e dei fratelli, non altro che questo”, ha affermato, stabilendo da subito una linea chiara di umiltà e servizio.
Con toccante gratitudine, ha reso omaggio al suo predecessore, Papa Francesco, evocandone lo stile di vita e l’esempio spirituale: “Piena dedizione nel servizio, sobria essenzialità nella vita, abbandono in Dio nel tempo della missione, serena fiducia nel momento del ritorno alla Casa del Padre.” Un tributo che delinea un chiaro legame di continuità pastorale e dottrinale, anziché una rottura.
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Una Chiesa che guarda avanti
“Raccogliamo questa preziosa eredità e riprendiamo il cammino, animati dalla speranza che viene dalla fede”, ha concluso il Pontefice, indicando la rotta di una Chiesa che intende rinnovarsi senza disconoscere le proprie radici, e che guarda al futuro con speranza, unità e spirito missionario.
L’inizio del pontificato di Papa Leone XIV sembra così tracciarsi all’insegna di una Chiesa universale più collegiale, sobria e spiritualmente salda, pronta a rispondere alle sfide del presente con lo stesso spirito di fiducia e dedizione che ha caratterizzato gli anni di Papa Francesco.