Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito oggi, martedì 13 maggio 2025, l’area dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli, provocando momenti di panico e l’evacuazione di numerosi edifici. Il sisma, avvenuto alle 12:07 a una profondità di 2,6 chilometri, è stato preceduto da una scossa di magnitudo 2.1 e seguito da una replica di magnitudo 3.5 alle 12:22. Entrambe sono state distintamente percepite dalla popolazione.
Lo sciame sismico e l’origine del sisma
Il fenomeno rientra in uno sciame sismico attivo da mesi, legato al bradisismo nella caldera dei Campi Flegrei. Secondo Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’INGV, le scosse sono localizzate a circa 2,7 km di profondità, una zona sempre più coinvolta da episodi sismici di maggiore energia. La scossa principale si è verificata in mare, a poca distanza dalla costa occidentale del rione Terra di Pozzuoli. Nonostante l’intensità della scossa, non si registrano danni gravi a persone o edifici, ma la tensione tra i cittadini resta alta. Il Dipartimento della Protezione Civile ha confermato l’attivazione dei protocolli di emergenza e l’avvio di verifiche strutturali in tutta l’area.
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Università e scuole evacuate
Tra le conseguenze più immediate del sisma, l’evacuazione dell’Università Federico II a Piazzale Tecchio, nel quartiere Fuorigrotta: studenti e personale sono stati fatti uscire in strada in via precauzionale. Molte scuole di Napoli e dell’area flegrea hanno adottato le misure previste dai piani di sicurezza sismica, evacuando gli alunni in modo ordinato. Alla scuola dell’infanzia e primaria Madonna Assunta, al confine tra Napoli e Pozzuoli, centinaia di bambini sono stati accompagnati nei giardini antistanti l’edificio, dove i genitori li stanno prelevando. Le operazioni si stanno svolgendo senza criticità.
Trasporti ferroviari e pubblici sospesi
La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli è stata sospesa dalle 12:10 per consentire ai tecnici di RFI di verificare eventuali danni alla rete. Stop anche per la metropolitana di Napoli, la funicolare, nonché per le linee Cumana e Circumflegrea, che collegano l’area flegrea con il capoluogo.
Nessuna previsione possibile, ma allerta resta alta
L’Osservatorio Vesuviano ha ribadito che la sismicità non è prevedibile e non è possibile escludere nuove scosse, anche di intensità simile a quella di oggi. Si tratta di un fenomeno in evoluzione e costantemente monitorato.
La popolazione tra paura e attesa
Il terremoto è stato chiaramente avvertito in tutta Napoli e nei comuni limitrofi come Pozzuoli, Bacoli, Bagnoli, Fuorigrotta e Quarto. In molti casi si sono verificate evacuazioni spontanee, con persone riversatesi in strada in preda al panico. Per il momento, non risultano feriti, ma il sisma ha riacceso i timori legati alla fragilità dell’area flegrea, notoriamente una delle più delicate d’Europa dal punto di vista vulcanico.