Una giornata di svago e divertimento si è trasformata in una tragedia senza precedenti. Nel pomeriggio di oggi, una bambina di 8 anni, Simona Vanessa S., nata in Romania il 21 ottobre 2016, ha perso la vita nella piscina del Parco acquatico “Santa Chiara” di Rende, nel Cosentino.
Il malore improvviso e i soccorsi
Secondo le prime informazioni raccolte, la piccola stava giocando in acqua quando avrebbe accusato un malore improvviso, per poi annegare. Immediato l’intervento di un paramedico libero dal servizio, presente nella struttura, che si è precipitato a prestarle soccorso. Dopo averla adagiata sul bordo vasca, ha tentato manovre rianimatorie, proseguite fino all’arrivo del personale del 118.
Nonostante gli sforzi dei sanitari, non c’è stato nulla da fare: il cuore della bambina non ha mai ripreso a battere. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Aperta un’indagine: struttura sotto sequestro
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Rende, la polizia e il sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Antonio Bruno Tridico, che ha aperto un fascicolo d’indagine. È stato disposto il sequestro della struttura per consentire rilievi e accertamenti più approfonditi sulla dinamica dei fatti. Sotto esame anche la presenza e l’eventuale utilizzo di un defibrillatore nella struttura. I militari stanno infatti verificando se l’apparecchio fosse disponibile e, in caso affermativo, perché non sia stato utilizzato durante il soccorso.
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Sgomento tra i presenti
Numerosi i testimoni della tragedia, tra bagnanti e famiglie che affollavano il parco acquatico. Molti di loro sono stati colti da malore o da un forte stato di shock, e alcuni verranno ascoltati nelle prossime ore per ricostruire ciò che è accaduto nei minuti precedenti e successivi al malore della bambina. Quello che doveva essere un pomeriggio di refrigerio si è trasformato in un incubo, e la comunità locale è profondamente scossa.
Il cordoglio delle istituzioni
Parole di dolore sono arrivate dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «Non ci sono parole di fronte al dramma della morte di una bambina di appena 8 anni. Una tragedia immane che lascia attoniti, senza fiato. La Giunta della Regione Calabria esprime sincero cordoglio e sentita vicinanza alla famiglia della piccola in questo momento di atroce dolore».
In attesa dell’autopsia
Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo della piccola per chiarire le cause esatte del decesso. Solo allora si potrà sapere con certezza se si è trattato di un annegamento causato da un malore o se ci siano altre responsabilità. Intanto, Rende piange la scomparsa di una bambina che, in una giornata di sole, ha visto spegnersi troppo presto la sua giovane vita.
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