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Tragedia ad Ancona, collaboratrice scolastica trovata morta sul balcone di casa, poco distante la figlioletta di pochi mesi

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Un tragico ritrovamento ha scosso nel pomeriggio di oggi la città di Jesi, in provincia di Ancona. Una donna di circa 30 anni è stata trovata senza vita sul balcone della propria abitazione, all’ultimo piano di una palazzina. Sul corpo, visibili segni di coltellate, che inizialmente hanno fatto pensare a un’aggressione, ma le prime ipotesi investigative orientano verso un gesto volontario.

A fare la terribile scoperta sono stati i genitori della donna, preoccupati per il mancato contatto con la figlia. Intorno alle 15 del pomeriggio, si sono recati a casa sua, dove hanno trovato il corpo sul balcone, in una scena straziante: all’interno dell’appartamento c’era anche la figlioletta di pochi mesi, illesa, che si trovava nel lettino.

Il marito della donna, secondo quanto riferito, era al lavoro al momento dei fatti. L’abitazione si trova in una zona tranquilla e, secondo le prime ricostruzioni, la famiglia non avrebbe mai mostrato segni di tensione o conflitti pregressi. Per questo motivo, e in assenza di indizi evidenti di terze persone coinvolte, gli inquirenti stanno valutando con attenzione la possibilità di un suicidio.

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Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia locale, affiancati dalla scientifica, per eseguire i rilievi e cercare eventuali tracce che possano chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Gli inquirenti hanno acquisito gli oggetti trovati sul balcone e in casa, compreso l’eventuale arma bianca usata per infliggersi le ferite.

Un dramma che ha lasciato attonita la comunità jesina, dove la donna era ben conosciuta. La vittima lavorava nella scuola della città come personale Ata ma era in congedo per maternità. Le indagini proseguono per confermare l’ipotesi del gesto estremo e per ricostruire le ultime ore di vita della 30enne. Particolare attenzione sarà dedicata a eventuali segnali di disagio psichico o depressione post-partum, un fattore che troppo spesso resta inascoltato e sottovalutato. La figlioletta ora è stata affidata ai familiari.

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