Una festa di nozze si è trasformata in un dramma a Ben Guerdane, cittadina nel sud della Tunisia. La sera di giovedì 21 agosto, durante i festeggiamenti, l’esplosione di un ordigno a gas lacrimogeno ha provocato la morte dello sposo e il ferimento di altre due persone: un bambino di nove anni e il fotografo della cerimonia.
L’esplosione durante il corteo nuziale
Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia è avvenuta mentre il corteo stava accompagnando lo sposo verso la casa della futura moglie. In quel momento alcune persone avrebbero sparato colpi con fucili caricati a gas lacrimogeno, o con spray simili, indirizzandoli verso la folla. Lo sposo, un uomo di 33 anni, è stato colpito in più punti. Trasportato d’urgenza in ospedale, è morto poco dopo a causa delle gravi ferite.
Le vittime e i feriti
Oltre alla morte dello sposo, l’esplosione ha coinvolto anche un bambino di nove anni e il fotografo che stava seguendo il matrimonio. Entrambi sono rimasti feriti e sono stati ricoverati, ma al momento non risultano in pericolo di vita. La notizia ha scosso la comunità locale, che si è ritrovata improvvisamente a vivere un lutto nel giorno che doveva essere il più felice per due famiglie.
Tradizione o atto criminale?
In alcune aree del Maghreb è diffusa la pratica di utilizzare armi tradizionali e fuochi durante i festeggiamenti nuziali. Tuttavia, la dinamica dell’accaduto ha aperto dubbi: non si esclude che si possa trattare di un gesto deliberato e criminale. Le autorità tunisine hanno avviato un’inchiesta per chiarire l’origine dell’ordigno e individuare i responsabili, che subito dopo l’esplosione si sarebbero dati alla fuga.
Ricevi le ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!