Una notifica sul cellulare. Un segnale d’allarme. È iniziato così l’incubo per il padre adottivo di Karina Ryzkhov, una delle tre giovani vittime dell’incidente stradale avvenuto tra Torchiarolo e Lendinuso, nel Brindisino. Quell’alert del GPS indicava un’anomalia nei movimenti del telefono, qualcosa che lo ha spinto ad uscire di casa e mettersi alla ricerca. Mai avrebbe immaginato di trovarsi davanti a un’auto in fiamme, e sua figlia all’interno.
L’uomo è stato tra i primi a giungere sul luogo della tragedia. Scioccato dalla scena, ha avuto un malore improvviso ed è stato soccorso dal personale del 118, già presente sul posto nel tentativo di salvare i tre ragazzi. Ma per loro non c’era più nulla da fare. Insieme a Karina, 22 anni, viaggiavano Luigi Perruccio, anche lui di 22 anni, e Sara Capilunga, 21 anni: tre vite spezzate in pochi secondi.
La dinamica: una Porsche fuori controllo
L’incidente è avvenuto nella serata di ieri lungo la strada provinciale che collega Torchiarolo alla marina di Lendinuso. I tre giovani si trovavano a bordo di una Porsche 911 Carrera, noleggiata da un conoscente e poi prestata a Luigi. Per cause ancora in fase di accertamento, l’auto è finita fuori strada, ribaltandosi più volte prima di schiantarsi contro un albero. L’impatto è stato violento e immediatamente la vettura ha preso fuoco, intrappolando i tre all’interno dell’abitacolo.
Le indagini, affidate alla polizia locale di Torchiarolo e coordinate dalla Procura di Brindisi, sono andate avanti per tutta la notte e sono riprese alle prime luci dell’alba, con l’impiego anche di droni per analizzare la scena dall’alto. Sul posto, oltre ai soccorritori, sono arrivati anche il pubblico ministero Giuseppe De Nozza e il comandante della polizia locale, Lorenzo Renna, che ha assistito alla prima ispezione cadaverica.
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Dolore e cordoglio nel paese
La notizia ha sconvolto l’intera comunità di Torchiarolo, che si è stretta attorno alle famiglie delle vittime. Il sindaco Elio Ciccarese, visibilmente colpito, ha espresso il cordoglio di tutta l’amministrazione comunale: «Siamo sgomenti. Il vuoto lasciato da una tragedia di questa portata è incolmabile. Siamo senza parole, esterrefatti dal dolore e dall’impotenza». In segno di lutto, il Comune proclamerà una giornata di silenzio e raccoglimento nel giorno delle esequie, che non è stato ancora stabilito. «Luigi, Sara, Karina: ragazzi nel pieno della giovinezza, sorrisi che resteranno impressi nella memoria di tutti. Sarete sempre nei nostri cuori», ha concluso il sindaco.
Un dramma che riapre il dibattito sulla sicurezza stradale, sull’uso di veicoli ad alta cilindrata e sull’importanza del rispetto delle norme. Ma oggi, più di ogni altra cosa, è il tempo del silenzio e della preghiera per tre giovani vite volate via troppo presto.