Ancora sangue tra giovanissimi. A Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, un ragazzo di 14 anni è stato aggredito con un coltello da un coetaneo appena più grande di lui. L’episodio è avvenuto domenica sera in un parco pubblico di viale delle Terme, molto frequentato da famiglie e ragazzi. Il 14enne, colpito con tre fendenti al petto e all’addome, è stato soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna. È in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Il 15enne arrestato con il coltello addosso
Il presunto aggressore, un ragazzo di 15 anni, è fuggito subito dopo l’accoltellamento ma è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri. Aveva ancora con sé il coltello da cucina utilizzato per colpire la vittima. Su disposizione della Procura per i Minorenni di Bologna, è stato trasferito in una struttura della giustizia minorile ed è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il movente non è ancora chiaro. Dalle prime informazioni, i due ragazzi non si conoscevano nemmeno: resta dunque da capire cosa possa aver spinto il 15enne ad andare al parco già armato e a colpire il coetaneo.
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Napoli, 18enne preso a martellate davanti alla scuola
Poche ore prima un altro episodio di violenza giovanile si è consumato a Napoli. Davanti all’Istituto tecnico industriale di piazza Santa Maria della Fede, un ragazzo di 18 anni è stato colpito con un martello da un 17enne. Il giovane ferito è stato portato all’ospedale Pellegrini in codice giallo, mentre l’aggressore è stato fermato dai carabinieri poco dopo. I due si conoscevano: fino all’anno scorso erano compagni di classe. Anche in questo caso i motivi del gesto restano da chiarire.
La reazione della sindaca di Bologna
«Siamo tutti molto scossi per quanto è accaduto», ha commentato Francesca Marchetti, sindaca di Castel San Pietro, che in mattinata ha incontrato i genitori del 14enne ferito, una famiglia di origine pachistana residente in città. «Ora la nostra preoccupazione riguarda le condizioni di salute del ragazzo, speriamo che si riprenda presto. Ho detto ai suoi genitori di tenermi informata».Marchetti ha poi sottolineato la necessità di un impegno costante: «Questi episodi ci dicono che bisogna lavorare di più sul benessere dei giovani. Non basta intervenire nelle emergenze, servono interventi strutturali: psicologi di comunità, scuole e famiglie devono collaborare. Ringrazio i carabinieri per la rapidità con cui hanno messo in sicurezza la comunità».
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