Potrebbe esserci un nuovo elemento concreto nel lungo e tormentato caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. Nel corso delle operazioni di dragaggio del canale iniziate questa mattina, 14 maggio 2025, i vigili del fuoco hanno rinvenuto un martello, definito “interessante” da fonti investigative. La notizia è stata anticipata dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”, che da anni segue da vicino gli sviluppi sul caso.
🔨 Il ritrovamento nel canale
Il martello è stato trovato nel tratto del canale lungo 1,2 chilometri tra le abitazioni di Tromello, nel Pavese, dove da ore erano al lavoro Protezione civile e vigili del fuoco. Il canale era stato prosciugato con idrovore, e tra i vari oggetti recuperati, questo utensile ha attirato l’attenzione degli investigatori.
Non è ancora chiaro da quanto tempo il martello si trovasse nel canale, né se possa essere compatibile con l’arma del delitto, ma a renderlo rilevante è un dettaglio: l’unico oggetto mancante dalla villetta di via Pascoli, secondo quanto dichiarato dall’avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, era proprio un martello. La sua assenza era già stata segnalata nelle primissime fasi dell’inchiesta, ed era ritenuto compatibile con i traumi riportati dalla vittima secondo alcune perizie.
Nessuna traccia dell’attizzatoio
Nel canale non è stato invece trovato l’attizzatoio che, secondo le recenti dichiarazioni del supertestimone sentito dalla trasmissione “Le Iene”, sarebbe stato lanciato nel corso d’acqua da Stefania Cappa, cugina della vittima. La sua testimonianza aveva portato alla riapertura delle ricerche, culminate nel dragaggio odierno. Tuttavia, le fonti investigative invitano alla prudenza: anche se il martello appare un ritrovamento potenzialmente utile, saranno necessari rilievi tecnici, esami e comparazioni con i dati già in possesso degli inquirenti per valutarne l’eventuale rilevanza probatoria.
La posizione della Procura
Con questo rinvenimento si chiude per ora la fase di ricerca nel canale, ma l’attenzione della Procura di Pavia resta alta. Il martello è stato sequestrato e verrà ora sottoposto ad analisi approfondite, inclusa l’eventuale presenza di residui organici, impronte o compatibilità con i colpi inferti a Chiara Poggi.
L’indagine è parte del nuovo filone riaperto grazie a un’indicazione emersa dalla difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio, e oggi in semilibertà. Il nome di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, è tornato in rilievo, mentre emergono anche altri nomi, come quello della cugina Stefania Cappa, coinvolta dal testimone nella presunta eliminazione dell’arma.
In sintesi:
- Trovato un martello nel canale di Garlasco, oggetto definito “interessante” dagli inquirenti.
- L’attizzatoio indicato dal testimone non è stato trovato.
- Il martello potrebbe coincidere con l’unico oggetto mancante dalla casa della vittima, secondo l’avvocato della famiglia Poggi.
- Le analisi stabiliranno l’eventuale compatibilità con l’omicidio.
- Chiuse per ora le ricerche fisiche nel canale.