Una registrazione di 26 minuti e 10 secondi, acquisita dallo smartphone dei carabinieri intervenuti nella villetta di Gemona del Friuli (Udine), ha documentato le confessioni di Lorena Venier e della nuora Mailyn, cittadina colombiana, sullโomicidio di Alessandro Venier. Lโuomo, 44 anni, sarebbe stato prima ucciso e poi smembrato dalla madre.
Alessandro Venier, La dinamica dellโuccisione
La sequenza raccontata nelle confessioni รจ agghiacciante. Alessandro, disteso supino, sarebbe stato soffocato da Mailyn con i lacci degli scarponi stretti al collo, mentre Lorena avrebbe cercato di calmare la nipotina che piangeva in unโaltra stanza. Tornata in soggiorno, avrebbe ammesso: ยซIo lโho aiutata. Alessandro stava esalando gli ultimi respiriยป. Secondo le carte, prima di arrivare allo strangolamento erano giร stati tentati altri metodi: sonnifero nella limonata, due iniezioni di insulina e un tentativo di soffocamento con un cuscino.
Lo smembramento del corpo
Dopo la morte di Alessandro, la difficoltร maggiore per le due donne fu quella di gestire il cadavere. Lorena ha raccontato: ยซAbbiamo provato a infilarlo in un bidone ma non ci siamo riuscite. Allora ho pensato di tagliare le gambe. Ho usato prima un coltello da cucina, poi una sega per la legna. Lโho fatto io, da sola, senza lโaiuto di Mailynยป. Lโoperazione fu resa possibile anche da un acquisto fatto nei giorni precedenti: un sacco di calce viva ordinato su Amazon, per ridurre lโodore del corpo. Un elemento che confermerebbe la premeditazione.
Un contesto familiare segnato dalla violenza
Lorena ha spiegato il motivo della scelta estrema: ยซMio figlio perdeva spesso la calma con mia nuora. Non credeva fosse malata di depressione post partum, pensava recitasse. La picchiava con un nerbo e lโha minacciata piรน volte: diceva che, in Colombia, lโavrebbe portata nella foresta per annegarla. Ho preferito salvaguardare mia nuora e mia nipote: sono convinta che avrebbe picchiato anche la piccolaยป. In passato, Alessandro avrebbe avuto episodi di violenza anche verso la madre: ยซAnni fa mi tirรฒ un coltello e una bottiglia in facciaยป.
Le aggravanti contestate
Il Gip Mariarosa Persico ha stabilito che lโomicidio e lo smembramento sono stati compiuti con piena capacitร di intendere e volere da entrambe le indagate.
- A Lorena Venier viene contestata lโaggravante di aver ucciso un discendente.
- A Mailyn quella di aver agito contro una persona stabilmente convivente.
Per entrambe pesano inoltre le aggravanti della premeditazione e della presenza della nipotina minorenne durante il delitto.
Una vicenda che ha sconvolto la comunitร friulana e che apre uno scenario giudiziario complesso, dove le confessioni, i dettagli raccapriccianti e le valutazioni psichiatriche si intrecciano con la ricerca di una veritร che renda giustizia a una storia familiare degenerata in tragedia.
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