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Anno sabbatico retribuito per i docenti all’80 per cento dello stipendio dopo 10 anni di servizio: E’ già realtà. Come funziona

L’ anno sabbatico per i docenti retribuito all’80 % dello stipendio , attualmente previsto solo nella provincia di Bolzano , potrebbe diventare una realtà per tutti gli insegnanti italiani. A sollevare la questione è Marcello Pacifico , presidente nazionale del sindacato Anief , che ha chiesto di modificare la normativa e di estendere questa possibilità a tutto il territorio nazionale .

“Chiediamo di cambiare la legge e di rendere disponibili le risorse perché non esistono docenti di serie A e serie B. Quello che è previsto a Bolzano deve essere garantito a tutti gli insegnanti italiani” , ha dichiarato Pacifico a Orizzonte Scuola .

Come funziona l’anno sabbatico a Bolzano?

Nella provincia autonoma di Bolzano , i docenti a tempo pieno possono richiedere un anno di riposo nell’arco di 5 anni , purché rientrino nel 5% del contingente di personale della propria area o ripartizione.

Durante questo periodo, l’insegnante percepisce uno stipendio ridotto all’80% .

🔹 Requisiti per ottenere l’anno sabbatico a Bolzano:
10 anni di servizio: richiesta possibile dal quarto anno formativo
15 anni di servizio: richiesta possibile dal terzo anno formativo
20 anni di servizio: richiesta possibile già dal primo anno formativo

La situazione nel resto d’Italia

Nel resto del Paese, l’ anno sabbatico per i docenti è regolato dall’art . 26, comma 14 della legge 448/1998 , ma presenta forti limitazioni :

🔻 Non è retribuito
🔻 Non contribuisce alla progressione di carriera
🔻 Spetta solo ogni 10 anni
🔻 Gli oneri previdenziali sono a carico del docente

“Perché questa disparità tra le regioni?” , si chiede Pacifico, sottolineando la necessità di modificare la legge affinché i docenti di tutta Italia possano godere degli stessi diritti di quelli di Bolzano.

La proposta di Anief: più equità per tutti i docenti

Oltre alla battaglia per l’ anno sabbatico retribuito , il presidente di Anief ha rilanciato anche un’altra richiesta: l’introduzione dei buoni pasto per tutti i docenti italiani , come avviene già nella provincia di Trento .

“Il nostro obiettivo è eliminare le disparità territoriali e garantire pari diritti agli insegnanti di tutto il Paese” , ha ribadito Pacifico.

La proposta ora è al centro del dibattito sindacale e potrebbe diventare una delle prossime rivendicazioni nel contratto collettivo nazionale del comparto scuola .Sarà possibile vedere l’anno sabbatico retribuito esteso a tutti gli insegnanti italiani? Il confronto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito è aperto, e la richiesta di Anief potrebbe presto arrivare ai tavoli delle istituzioni.

Leggi anche: Docenti e Ata in pensione fino a 70 anni con pensione più alta: Tutte le novità e le modalità della nuova legge

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