Una condanna che ha scatenato polemiche in tutta Italia. A Torino, lโex compagno di Lucia Regna, accusato di anni di abusi e di averla brutalmente aggredita, รจ stato condannato a 18 mesi di reclusione per lesioni, ma assolto dal reato di maltrattamenti. La decisione, accompagnata da motivazioni che hanno indignato lโopinione pubblica, ha lasciato senza parole la donna, oggi costretta a vivere con il volto ricostruito da 21 placche di titanio.
Lโaggressione e le conseguenze
La violenza risale a un pestaggio durato sette minuti, durante i quali lโuomo le ha fratturato il viso e compromesso in modo irreversibile la vista da un occhio. Per Lucia non ci sono state soltanto cicatrici fisiche: ha perso il lavoro e vive con difficoltร quotidiane, ma soprattutto si รจ ritrovata a rivivere quel trauma leggendo la sentenza. ยซHo letto quelle righe e mi sono messa a piangere. Mi hanno ferita ancora una volta. ร come tornare ai tempi del delitto dโonoreยป, ha dichiarato in unโintervista.
Sentenza choc: “Puรฒ non aver capito”. E il giudice assolve lโimmigrato stupratore
Le motivazioni contestate
Nelle motivazioni della sentenza, il giudice ha parlato dellโimputato come di un uomo ยซamareggiatoยป e ยซvittima di un tortoยป, riferendosi alla fine della relazione e alla scoperta di un nuovo legame sentimentale della ex. Un sentimento definito ยซumano e comprensibileยป. Inoltre, il documento descrive Lucia come ยซportatrice di macroscopici interessi personali e patrimonialiยป e come colei che avrebbe ยซsfaldato il matrimonio di sua iniziativaยป. Passaggi che, secondo la difesa della donna, ribaltano i ruoli: la vittima trasformata in imputata, e lโaggressore quasi giustificato.
La reazione di Lucia
Lucia ha parlato apertamente di vittimizzazione secondaria, cioรจ di quel processo in cui chi denuncia si ritrova nuovamente accusato. ยซMi sono sentita giudicata, mortificata e sconfitta. Ho paura che altre donne, leggendo la mia storia, si fermeranno prima di denunciare. E questo porterร a nuove carneficineยป. Per lei, la sentenza crea un pericoloso precedente: ยซComprendere un uomo violento significa giustificare chiunque sia come lui. Se un giudice scrive che un compagno va compreso quando massacra la sua ex, allora cosa penseranno le donne che subiscono? Che non vale la pena denunciareยป.
La battaglia legale continua
Assistita dallโavvocata Annalisa Baratto, Lucia annuncia ricorso: ยซPer fortuna ci sono tre gradi di giudizio. Spero che la sentenza venga cambiata. Chiedo solo che i giudici applichino la legge, senza giudicare le donne che trovano il coraggio di parlareยป. Il caso ha riacceso il dibattito sulla tutela delle vittime di violenza e sul linguaggio usato nei tribunali. Per molte associazioni, parole come quelle contenute nella sentenza rischiano di minare la fiducia delle donne nella giustizia, proprio quando denunciare diventa un atto di coraggio che dovrebbe essere protetto.
Ricevi le ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!