Una singola pillola al giorno, senza aghi né particolari restrizioni alimentari: è questa la promessa di orforglipron, un nuovo farmaco orale che potrebbe cambiare radicalmente la vita delle persone affette da diabete di tipo 2. Si tratta del primo agonista del recettore GLP-1 non peptidico, somministrabile per via orale, a ottenere risultati significativi in uno studio clinico di fase 3.
I risultati dello studio
Nel primo trial del programma Achieve, orforglipron è stato testato su oltre 550 pazienti in diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone, India e Messico. I partecipanti erano affetti da diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato con dieta ed esercizio fisico. I risultati sono stati notevoli:
- Riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c) fino all’1,6% rispetto al placebo.
- Perdita di peso media fino a 7 kg, pari a una riduzione del 7,9% del peso corporeo.
- Il 65% dei pazienti ha raggiunto un valore di HbA1c inferiore al 6,5%, soglia clinica ottimale per il controllo glicemico.
Addio Ictus e Infarto: Arriva la pillola miracolosa contro le “morti improvvise”
Vantaggi per i pazienti
La vera innovazione di orforglipron risiede nella forma farmaceutica orale. I farmaci GLP-1 finora disponibili sono iniettabili, fattore che ha scoraggiato molti pazienti ad aderire alla terapia. Con orforglipron:
- Non sono necessarie iniezioni, né refrigerazione.
- Facilità d’uso e maggiore aderenza alla terapia.
- Nessuna rinuncia in termini di efficacia o sicurezza.
Sicurezza e tollerabilità
Il profilo di sicurezza di orforglipron è paragonabile a quello dei GLP-1 iniettabili. Gli effetti collaterali più comuni sono stati di tipo gastrointestinale (nausea, diarrea, costipazione), di intensità lieve o moderata, e spesso transitori.
Quando sarà disponibile?
L’azienda farmaceutica che sviluppa orforglipron punta a ottenere:
- Approvazione per la gestione del peso entro fine 2025.
- Approvazione per il diabete di tipo 2 nel corso del 2026.
Prospettive future
Oltre al diabete, il farmaco è in fase di sperimentazione per il trattamento dell’obesità, dell’apnea ostruttiva del sonno e dell’ipertensione in soggetti obesi. Con una prevalenza mondiale del diabete prevista in crescita fino a 760 milioni di casi entro il 2050, orforglipron potrebbe diventare uno degli strumenti chiave per semplificare e potenziare la gestione quotidiana della malattia, migliorando qualità della vita e adesione alle cure. Se i dati verranno confermati nelle presentazioni ufficiali e negli altri trial in corso, orforglipron rappresenterà una svolta storica nella lotta al diabete di tipo 2. Una cura più accessibile, meno invasiva e altrettanto efficace.