Infertilità: Arriva l’App per scoprire se puoi avere figli o no. Ecco come funziona
Lo smartphone come strumento per aiutare il medico a lottare contro l’infertilità maschile. Ecco allora un’app e un kit, già disponibili, che riescono a scoprire i primi segnali di alterazione negli spermatozoi grazie a un’affidabilità del 90%, aiuta tra l’altro anche a vincere la vergogna del tradizionale esame.
Il kit è da tempo al centro di alcune ricerche di prestigiosi centri come l’Harvard Medical School di Boston, l’Università di Chicago e Dokkyo Medical University Koshigaya Hospital in Giappone, per i quali «il sistema con app per smartphone rappresenta una metodologia facile da usare.
Inoltre è rapido, automatizzato e poco costoso». Concentrazione dello sperma, motilità e velocità lineari e curvilinee vengono rilevate grazie al cellulare, che esegue pure un’analisi dell’immagine al telefono, utilizzando un campione di sperma caricato in un dispositivo micro-fluidico monouso a basso costo. Finito qui? Macchè: Insieme ad una bilancia modulare senza fili, app e kit forniscono anche il volume del seme, il conteggio totale dello sperma e il conteggio totale degli spermatozoi mobili .
«Si tratta di un test che non vuole né deve sostituire il controllo da uno specialista, ma può rappresentare una sorta di screening di massa altrimenti molto difficile da effettuare», afferma il professor Ermanno Greco, Responsabile scientifico del Centro di Medicina della Riproduzione dell’European Hospital di Roma.
L’infertilità maschile è in costante aumento: nel mondo riguarda oltre 45 milioni di coppie, fino ad essere oggi responsabile di almeno il 50% dei casi. «Si stima che, su scala globale, fino al 12% degli uomini avrà problemi di fertilità nel corso della loro vita sottolinea il professor Greco -.
Anzi, va detto che il numero degli spermatozoi dal 1970 a oggi si è dimezzato». Molti i fattori responsabili: come l’inquinamento atmosferico, il fumo, gli stili di vita ma sicuramente l’assenza anche di una prevenzione, prima eseguita durante la visita di leva. «Ma è importante intervenire precocemente su alcune patologie come il criptorchidismo e il varicocele».