È stato arrestato Francesco Pagano, l’autista 60enne che lo scorso 19 luglio era alla guida del bus carico di bambini coinvolto in un drammatico incidente sulla Pedemontana, all’altezza di Lomazzo (Como). Il pullman, che trasportava una scolaresca in gita, tamponò un camion che lo precedeva, terminando la sua corsa contro il muro della galleria. Nell’impatto ha perso la vita la maestra Domenica Russo, 43 anni, originaria di Varese.
L’accusa: uso del cellulare alla guida
La Procura ha richiesto la custodia cautelare ai domiciliari per l’autista, ipotizzando un comportamento gravemente imprudente alla guida. Secondo le analisi forensi sul cellulare dell’uomo, e grazie a una foto scattata dalle telecamere autostradali, sarebbe emerso che Pagano stava usando il telefono in prossimità dello schianto. L’immagine lo ritrarrebbe con lo smartphone in mano pochi istanti prima dell’incidente, confermando la distrazione fatale.
La dinamica dell’incidente
Quel giorno, la scuola elementare di Cazzago Brabbia (Varese) aveva organizzato una gita scolastica al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate, utilizzando due pullman noleggiati. Le immagini di sorveglianza mostrano uno dei mezzi che tampona violentemente un camion e, senza riuscire a fermarsi, prosegue fino a schiantarsi contro la parete della galleria. Domenica Russo, seduta accanto al conducente, è rimasta incastrata tra le lamiere ed è morta sul colpo. L’autista, invece, ha riportato ferite ma è sopravvissuto.
Una tragedia evitabile
L’incidente ha suscitato profondo cordoglio nella comunità scolastica e riaperto il dibattito sulla sicurezza nei trasporti scolastici. La perdita della maestra Russo, molto amata dai suoi alunni, ha lasciato un vuoto profondo, aggravato dall’ipotesi che tutto ciò sarebbe potuto essere evitato. Le indagini proseguono per fare piena luce sulle responsabilità.
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