C’è una prima certezza nel giallo che circonda la tragica morte di Mariano Olla, il ragazzo di 16 anni trovato senza vita sabato mattina, 14 giugno, nella spiaggetta accanto al parcheggio Cuore, tra il porticciolo di Su Siccu e la passeggiata sul mare di Sant’Elia. Gli investigatori della Squadra mobile di Cagliari, coordinati da Davide Carboni, hanno confermato che Mariano aveva partecipato alla festa che si è svolta sulla stessa spiaggia nella notte tra venerdì e sabato.
L’autopsia lunedì: attesi riscontri decisivi
Sarà l’autopsia, prevista per lunedì 16 giugno all’ospedale Brotzu, a fornire risposte cruciali: cause della morte, eventuale malore, presenza di alcol o sostanze nel sangue. Insieme agli esami tossicologici e istologici, gli accertamenti medici saranno fondamentali per chiarire come sia morto Mariano, che sul corpo non presentava segni evidenti di violenza.
Il corpo scoperto all’alba, nessun allarme nella notte
A scoprire il corpo in acqua, a pochi metri dalla riva, sono stati alcuni pescatori e i primi bagnanti, attorno alle 7 del mattino. Mariano, originario di Cagliari e residente a Sestu, era a torso nudo, con ancora addosso pantaloncini e scarpe da ginnastica. Preoccupa e interroga il fatto che nessuno dei partecipanti alla festa abbia dato l’allarme per la sua assenza. Nessuna chiamata ai soccorsi, nessun tentativo di cercarlo, nonostante la presenza di decine di ragazzi – sia minorenni che maggiorenni – sulla spiaggia. Un silenzio che ora pesa sull’indagine e sulla coscienza collettiva.
Un possibile malore, ma restano molte domande
Secondo la prima ricostruzione, Mariano si sarebbe allontanato da solo dal gruppo, forse per un momento di solitudine o un malessere improvviso. Potrebbe aver raggiunto la riva e poi essere caduto in acqua, dove è rimasto fino al ritrovamento. Ma molti interrogativi restano aperti:
- Perché si è allontanato?
- Qualcuno ha notato il corpo in acqua prima dell’arrivo dei soccorsi?
- È possibile che nessuno si sia accorto della sua assenza per ore?
Se venisse accertato che qualcuno ha visto il corpo e non ha dato l’allarme, si potrebbe configurare il reato di omissione di soccorso.
La comunità sotto shock
La morte del giovane ha sconvolto Sestu, dove Mariano viveva con la famiglia, e Cagliari, che da giorni segue con dolore l’evolversi della vicenda. La sindaca di Sestu, Paola Secci, ha già espresso il cordoglio della comunità, stringendosi alla famiglia in questo momento drammatico.
Indagini ancora in corso
Le indagini proseguono: gli agenti della Mobile stanno ascoltando tutti i presenti alla festa, ricostruendo le ultime ore di vita del ragazzo e cercando di far luce su una vicenda che – per ora – parla di assenze, silenzi e un tragico epilogo che forse si poteva evitare.