A gettare nuova luce sulle ultime ore di vita di Erika Ferini Strambi, la 53enne ritrovata senza vita il 16 luglio scorso in un campo agricolo a Pantigliate, รจ il racconto di alcuni testimoni che la sera della scomparsa erano presenti nel locale in cui la donna aveva trascorso la serata. Secondo quanto dichiarato da un dipendente del bar-karaoke di Segrate, intervistato da Morning News su Canale 5, Erika era al locale in compagnia di un uomo.
ยซSono arrivato verso le 10:30, 11 di sera e lโho vista lรฌ โ ha raccontato โ. Era tranquilla, serena. Era seduta accanto a un uomo, anche lui calmo. Sono rimasti circa venti minuti e poi sono andati via. Ma non insieme: lui non รจ uscito con leiยป. Una seconda testimone ha confermato la presenza dellโuomo: ยซHanno cantato un paio di canzoni, sembravano al loro primo incontro, si stavano conoscendoยป.
Lโultima notte: telecamere e movimenti sospetti
Le ultime immagini di Erika viva risalgono alla notte di sabato 5 luglio. Dopo aver trascorso la serata con alcuni amici nel locale karaoke, intorno alle 00:40, la donna esce da sola, rifiutando un passaggio offerto da conoscenti. Le telecamere della zona la riprendono mentre si dirige con le sue stampelle verso la sua Mini Cooper. Da quel momento, la ricostruzione diventa piรน incerta. Il GPS del telefono โ che smette di trasmettere segnali poche ore dopo โ mostra movimenti disordinati nella zona compresa tra lโaeroporto di Linate e il parco della Muzza, lungo le provinciali che attraversano le campagne. Lโapparecchio aggancia celle nella zona di Roverbella e Cascina Nuova, vicino a Pantigliate. Poi, il silenzio.
Il ritrovamento nel campo e i primi interrogativi
Il corpo senza vita di Erika viene ritrovato dieci giorni dopo, mercoledรฌ 16 luglio. ร un agricoltore a notare la Mini Cooper finita in un fossato e a lanciare lโallarme. I carabinieri intervengono sul posto e, a circa 200 metri dalla vettura, rinvengono il cadavere. Erika รจ semi svestita, distesa nel campo accanto alle sue stampelle, ma senza evidenti segni di violenza visibili sul corpo. Mancano la borsa e il cellulare, entrambi scomparsi. La scomparsa era stata denunciata dal padre della donna. Erika lavorava nel settore risorse umane di Luxottica e lโultima volta si era recata in ufficio il 3 luglio, due giorni prima della sparizione.
Indagini aperte: si ipotizza omicidio
Alla luce degli elementi raccolti, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi ha disposto lโautopsia, mentre gli inquirenti lavorano per ricostruire le ultime ore della 53enne e individuare eventuali responsabilitร . ร stata ordinata unโanalisi approfondita dei dispositivi elettronici della donna, tra cui il cellulare aziendale e il computer personale, giร sequestrati nella sua abitazione a Milano, in zona Calvairate. Nel frattempo, รจ stato programmato un sopralluogo tecnico nellโarea del ritrovamento per cercare la borsa e il telefonino scomparsi, che potrebbero contenere messaggi o contatti utili allโindagine. Lโipotesi che Erika possa aver incontrato qualcuno dopo essere uscita dal locale resta tra le piste piรน concrete.
Un giallo ancora aperto
Mentre amici e familiari attendono risposte, gli inquirenti continuano a scandagliare ogni dettaglio della serata e della dinamica del ritrovamento. La testimonianza su quellโuomo al karaoke potrebbe essere un punto cruciale per sbloccare lโinchiesta. Chi era? Come ha lasciato il locale? E che ruolo ha avuto nella tragica fine di Erika? Nel frattempo, il bar di Segrate e le campagne di Pantigliate restano al centro di una vicenda che si tinge ogni giorno di nuove ombre, tra reticenze, interrogativi e una veritร ancora tutta da scrivere.
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