Katia Ricciarelli ha raccontato a La Verità di aver saputo della morte di Pippo Baudo tramite messaggi di condoglianze ricevuti sul cellulare, e non da persone a lui vicine. «Era morto e non me l’avevano detto», ha dichiarato con amarezza, definendo quella circostanza «molto cattiva». Un dolore privato che, inevitabilmente, si è trasformato in notizia pubblica.
Katia Ricciarelli: «Non aveva le persone giuste intorno»
Nell’intervista, la soprano ha aggiunto una frase che ha fatto discutere: «Non aveva attorno le persone giuste». Una dichiarazione che ha sollevato polemiche, soprattutto per i riferimenti indiretti a Tiziana, la figlia del conduttore, e a Dina Minna, la storica collaboratrice. Ricciarelli ha però precisato di non voler alimentare scontri nel pieno del lutto.
L’incontro con Dina Minna e l’abbraccio con Tiziana
Ricciarelli ha ricordato l’incontro con Dina Minna nella camera ardente, durante il quale le ha chiesto perché non fosse stata avvisata. A quel momento di tensione ha fatto da contraltare l’abbraccio silenzioso con Tiziana Baudo, la figlia di Pippo. «Non abbiamo parlato, ci siamo solo abbracciate», ha raccontato, sottolineando il valore simbolico di quel gesto.
Un legame mai del tutto spezzato
Il matrimonio tra Pippo Baudo e Katia Ricciarelli durò dal 1986 al 2004. Dopo anni di silenzio, i due si erano ritrovati all’Arena di Verona, scambiandosi stima e affetto. Un gesto pubblico che aveva mostrato come, pur nella distanza, il legame non fosse mai stato del tutto reciso.
L’assenza ai funerali di Militello
La soprano ha annunciato che non sarà presente ai funerali di Baudo a Militello a causa di una costola incrinata, ma il problema è anche la distanza geografica. «Voglio ricordarlo com’era quando ci siamo sposati», ha detto, scegliendo di legare la sua memoria all’immagine privata del loro passato insieme.
Il confine tra dolore e cronaca
Le parole di Katia Ricciarelli riportano al centro una questione delicata: fino a che punto rendere pubblici sentimenti e giudizi in momenti di lutto? Tra citazioni di nomi, attese mancate e scelte personali, resta il confine sottile tra la cronaca e l’intimità. Nel ricordo di Pippo Baudo, la voce di Katia Ricciarelli intreccia affetto, ferite e rimpianti, restituendo l’immagine di un legame complesso ma indelebile.
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