Il sogno di una vita può trasformarsi in un salasso. Nel 2025, dire “sì” all’altare in Italia costa in media 23.781 euro, secondo il Rapporto sul Settore Nuziale pubblicato da Matrimonio.com, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Una cifra che può mettere in difficoltà molte coppie, soprattutto in tempi di inflazione e incertezze economiche. Tuttavia, organizzare un matrimonio bello, emozionante e memorabile anche con un budget ridotto non solo è possibile, ma può diventare un’occasione per riscoprire semplicità e autenticità.
Da dove si parte: il budget e le priorità
Il primo passo per non farsi travolgere dalle spese è fissare un budget realistico. Gli esperti consigliano di impostarlo al ribasso, così da avere un margine di manovra in caso di spese impreviste. Fondamentale poi è creare insieme una lista delle priorità: cosa è davvero importante per entrambi? Il luogo? Il cibo? Le foto? Avere una visione chiara aiuta a tagliare il superfluo.
Gli strumenti: preventivi e confronti
Per monitorare i costi, è utile utilizzare un budgeter, ovvero un piano dettagliato con tutte le voci di spesa, da aggiornare regolarmente. Consultare più fornitori per ciascun servizio consente di confrontare preventivi e trovare le offerte migliori. Attenzione però a non farsi tentare da soluzioni troppo economiche o da fornitori improvvisati: il rischio di delusioni è dietro l’angolo.
Risparmiare sì, ma con stile: dove tagliare senza rinunciare alla qualità
Abiti e accessori: eleganza sostenibile. Uno dei costi principali è l’abito da sposa. Ma anche qui si può risparmiare scegliendo un abito di seconda mano o optando per il noleggio, scelta sempre più popolare tra chi vuole un look impeccabile senza spendere migliaia di euro. Anche le scarpe possono essere scelte con intelligenza: colori versatili, come il rosa cipria, permettono di riutilizzarle anche dopo le nozze.
Per gli accessori, via libera alla tradizione: gioielli di famiglia come la collana della nonna o i gemelli del papà non solo fanno risparmiare, ma aggiungono valore affettivo al look. Anche le fedi nuziali possono essere economiche ma raffinate: modelli in argento o acciaio sono sempre più apprezzati per la loro semplicità ed eleganza.
Location, trasporti e allestimenti: la creatività al servizio del risparmio
Sposarsi in un giorno infrasettimanale o in bassa stagione (autunno/inverno) permette di ottenere sconti significativi su location e ristorazione. Anche l’allestimento può essere contenuto: meglio puntare su decorazioni minimal, fiori di stagione e soluzioni fai da te come segnaposto artigianali o dettagli realizzati a mano. Il trasporto degli sposi è un altro campo in cui si può risparmiare: al posto dell’auto d’epoca a noleggio, basta chiedere a un amico o parente di prestare un’auto elegante o originale.
Inviti, bomboniere e ospiti: meno è meglio
Le partecipazioni digitali sono una scelta ecologica, economica e moderna. Le bomboniere, invece, possono essere fatte a mano: dai sacchetti profumati ai semi da piantare, sono molti i modi per dire “grazie” agli ospiti senza sforare il budget. Infine, attenzione alla lista degli invitati. Più persone significa più spese. Meglio rivederla più volte e chiedersi: “Questa persona è davvero importante per noi?”. Saper dire qualche “no” in fase di invito può fare la differenza nel bilancio finale.
Un matrimonio autentico vale più di uno costoso
Organizzare un matrimonio low budget non significa rinunciare all’eleganza o all’emozione. Anzi, spesso significa dare più valore alle scelte, ai gesti e alle persone, senza farsi travolgere dal marketing del “giorno perfetto”. Nel 2025, sposarsi resta un traguardo importante, ma con consapevolezza e un pizzico di creatività può essere anche un’esperienza più sostenibile, autentica e serena.