Un episodio sconvolgente ha turbato la quiete della parrocchia di San Nicolò a Sirolo, in provincia di Ancona. Ieri pomeriggio, poco prima dell’inizio di una messa solenne, una giovane donna — un’insegnante trentenne — si è presentata completamente nuda in chiesa, ha salito i gradini dell’altare e ha cominciato a pregare a voce alta, come se nulla fosse, sotto lo sguardo attonito dei presenti.
La funzione, a cui avrebbero dovuto partecipare autorità locali e la banda cittadina, è stata subito sospesa. Il parroco ha cercato di avvicinarsi con tatto alla donna, visibilmente in stato confusionale, chiedendole se avesse bisogno di aiuto e invitandola a rivestirsi. Lei, però, è rimasta impassibile, con lo sguardo fisso verso l’alto, immersa in un apparente stato catatonico.
I soccorsi e la reazione
L’arrivo dei sanitari del 118 ha scatenato una reazione violenta. La giovane, che lavora come educatrice in un asilo, ha iniziato a urlare frasi sconnesse e a minacciare i presenti: «Se mi toccate, vi denuncio!». La situazione è rapidamente degenerata: sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, che hanno evacuato la chiesa e isolato la donna. Dopo vari tentativi, si è reso necessario sedarla per poterla trasportare all’ospedale regionale di Torrette, dove ora si trova sotto stretta osservazione. A complicare ulteriormente il soccorso, anche un guasto al primo mezzo di soccorso, che ha costretto ad attendere l’arrivo di una seconda ambulanza.
Il contesto
Secondo quanto emerso da fonti vicine alla famiglia, la giovane donna starebbe attraversando un momento personale particolarmente delicato, forse segnato da un recente lutto. Negli ultimi tempi aveva interrotto ogni comunicazione con colleghi e amici, disertando anche il lavoro per malattia e limitandosi a rispondere con un secco «voglio stare da sola» a chi cercava di contattarla. Pare frequentasse regolarmente la chiesa, anche nei giorni precedenti all’episodio.
Una comunità sotto choc
Il caso ha scosso profondamente la comunità di Sirolo, non solo per la natura dell’episodio ma anche per la persona coinvolta, conosciuta da molti come una professionista seria e riservata. Ora toccherà ai medici e agli specialisti chiarire le condizioni della giovane e offrire il sostegno necessario, mentre la parrocchia cerca di riprendersi da un evento che ha lasciato increduli fedeli e cittadini.
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