Il Decreto Bollette è ormai alle fasi conclusive del suo iter parlamentare. Dopo il voto di fiducia previsto alla Camera il 15 aprile, il provvedimento passerà al Senato, dove è attesa l’approvazione definitiva entro il 29 aprile. Il testo, arricchito dagli emendamenti della Commissione Attività produttive, introduce misure significative per famiglie, lavoratori e utenti vulnerabili. Ecco una panoramica delle principali novità.
Bonus Elettrodomestici: torna lo sconto, ma con nuove regole
Il contributo per l’acquisto di elettrodomestici torna, ma cambia modalità:
- Niente più click day: il bonus sarà erogato direttamente come sconto in fattura, rendendo l’accesso immediato e più semplice.
- Più flessibilità sui modelli: non sarà più necessario acquistare un apparecchio di classe energetica B o superiore.
- Importi e limiti: fino al 30% del prezzo di acquisto, massimo 100 euro per ogni elettrodomestico, per le famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro, il tetto sale a 200 euro per apparecchio.
I dettagli tecnici saranno definiti in un successivo decreto attuativo.
Auto aziendali: stop alla nuova tassazione per chi ordina nel 2024
Slitta l’applicazione della nuova tassazione sui fringe benefit delle auto aziendali:
- La deroga riguarda i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e consegnati entro il 30 giugno 2025.
- Per questi mezzi continueranno a valere le vecchie regole fiscali, evitando aggravi per aziende e lavoratori.
L’emendamento, proposto dai deputati Barabotti (Lega) e Caramanna (FdI), comporta un impatto economico di oltre 19 milioni di euro tra il 2025 e il 2028, coperti dal fondo per interventi strutturali di politica economica.
Energia: il mercato tutelato non scompare per gli utenti fragili
Importanti garanzie arrivano per chi si trova in condizioni di vulnerabilità, in vista della fine del mercato tutelato nel 2027:
- Gli utenti fragili (anziani, persone con disabilità, famiglie a basso reddito) continueranno a godere del regime di tutela anche dopo il 31 marzo 2027.
- Non saranno trasferiti automaticamente al mercato libero, evitando così l’esposizione a pratiche commerciali aggressive e tariffe non trasparenti.
La misura, a firma del deputato Gusmeroli (Lega), punta a tutelare i soggetti più deboli nella transizione energetica.
Protezione della prima casa per chi ha piccoli debiti condominiali
Arriva anche una norma per proteggere chi vive in condizioni economiche difficili e ha debiti condominiali inferiori a 5.000 euro: Se il debitore:
- è vulnerabile,
- possiede un solo immobile non di lusso,
- e vi ha residenza anagrafica,
non potrà essere pignorata la sua abitazione principale per debiti di entità contenuta. Tuttavia, il condominio mantiene la possibilità di iscrivere un’ipoteca giudiziale, garantendosi comunque sul credito.
In sintesi
Il Decreto Bollette non solo proroga misure già note, ma introduce strumenti concreti per alleviare il peso delle spese domestiche, tutelare chi è più esposto alle difficoltà economiche e agevolare la transizione digitale e ambientale degli acquisti.