Con l’arrivo dell’estate, torna puntuale anche un antico dilemma: perché le zanzare sembrano preferire alcune persone rispetto ad altre? È davvero una questione di “sangue dolce”, come vuole il detto popolare, o dietro c’è qualcosa di più scientifico? La risposta arriva da una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Global Ecology and Biogeography, che ha analizzato oltre 3.000 popolazioni di zanzare nel mondo. I risultati confermano: le zanzare non pungono a caso, ma seguono segnali chimici ben precisi, legati al sangue e all’odore della pelle.
Le zanzare “fiutano” il bersaglio
Tra i principali fattori che influenzano la probabilità di essere punti ci sono:
- Il gruppo sanguigno: le persone con gruppo 0 risultano più attrattive per le zanzare rispetto a chi ha gruppo A o B.
- La quantità di anidride carbonica espirata: chi respira di più o ha un metabolismo più alto tende ad attirare più insetti.
- Il microbiota cutaneo: i batteri presenti sulla pelle emettono odori. Alcuni attirano, altri respingono le zanzare.
- La genetica individuale: alcuni geni regolano l’emissione di sostanze odorose che rendono più riconoscibili (e appetibili) per gli insetti.
In sostanza, il nostro corpo emette un vero e proprio “segnale chimico” che le zanzare sanno decifrare.
Ambiente e clima contano (molto)
Oltre ai fattori biologici, lo studio ha identificato anche alcune condizioni ambientali che aumentano il rischio di puntura:
- Clima caldo e umido (tropicale o subtropicale)
- Alta biodiversità di insetti
- Zone urbane densamente popolate, con acque stagnanti e scarsa igiene ambientale
In questi contesti, l’ambiente gioca un ruolo fondamentale: chi vive in aree a rischio è maggiormente esposto, indipendentemente dalle caratteristiche genetiche.
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Cosa possiamo fare?
Per difendersi in modo efficace, gli esperti consigliano:
- Usare repellenti per la pelle, preferibilmente a base di DEET, icaridina o oli essenziali specifici.
- Indossare abiti lunghi e chiari, che proteggano braccia e gambe.
- Evitare di uscire all’alba e al tramonto, i momenti preferiti dalle zanzare.
- Eliminare ristagni d’acqua da sottovasi, bidoni o grondaie.
- Consultare medico o farmacista in caso di ipersensibilità alle punture o per prodotti naturali ad azione repellente.
In conclusione, se le zanzare ti pungono più del tuo vicino, non è solo sfortuna: dipende dalla tua biologia, dall’ambiente in cui vivi e, in parte, anche dai batteri che abitano la tua pelle. Conoscere questi fattori può aiutare a proteggersi meglio e vivere un’estate più serena
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