Doveva essere un giorno di festa, quello della Prima Comunione di una bambina, ma si è trasformato in un incubo. A Caivano, un pranzo di famiglia è degenerato in una violenta lite culminata con l’intervento dei carabinieri.
L’allarme durante il pranzo
La celebrazione si svolgeva in un albergo della zona, quando alcuni invitati hanno chiamato i militari, disperati: «Correte, altrimenti qui ci scappa il morto!». Al loro arrivo, i carabinieri della sezione radiomobile hanno trovato un uomo di 40 anni, padre della festeggiata, completamente ubriaco e fuori controllo.
Lite con il suocero e minacce alla moglie
L’uomo stava litigando furiosamente con il suocero, che cercava di difendere la figlia, 36 anni, vittima di un ennesimo episodio di violenza domestica. Le minacce di morte sono state dirette e inequivocabili: «Giuro che stasera ti appiccio, ti do fuoco a te e a tuo padre!». Un’aggressività resa ancora più pericolosa dal suo stato di ebbrezza.
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Arresto e alcol test
I militari hanno provato a riportare la calma, ma l’uomo ha continuato a inveire contro tutti, compresi i carabinieri stessi. Portato in caserma, è stato sottoposto ad alcol test, che ha confermato la gravità della situazione: 1,54 g/l alla prima misurazione e 1,58 g/l alla seconda, ben oltre il limite legale di 0,5 g/l previsto per la guida.
La denuncia e il “codice rosso”
La donna, soccorsa dal 118, ha deciso di sporgere denuncia. Per lei è stato subito attivato il codice rosso, la procedura che garantisce un’immediata tutela alle vittime di maltrattamenti. L’uomo, già noto per precedenti episodi di violenza familiare, è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e ubriachezza molesta. Una giornata che doveva restare impressa nei ricordi come un momento di gioia e condivisione si è invece trasformata nell’ennesimo episodio di violenza domestica, con la speranza che la donna possa finalmente essere protetta e che la bambina non debba più assistere a scene di questo genere.
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