Una tragedia ha colpito nel profondo una scuola superiore della provincia di Perugia, dove una docente è morta dopo essere precipitata dalla finestra della propria aula. Secondo quanto riportano le fonti locali, si tratterebbe di un gesto volontario: la donna, prossima alla pensione, si sarebbe tolta la vita lanciandosi nel vuoto prima dell’inizio delle lezioni, nel silenzio dell’edificio ancora semideserto.
Il dramma si è consumato intorno alle 7.30 del mattino. La docente, come d’abitudine, era arrivata con largo anticipo a scuola. Poco dopo, un passante ha notato il corpo riverso nel cortile esterno e ha lanciato immediatamente l’allarme. I soccorsi sono arrivati in tempi rapidi, ma purtroppo non c’era più nulla da fare: la donna era già priva di vita.
L’insegnante doveva andare in pensione
Nessun biglietto è stato ritrovato accanto a lei, nessun messaggio lasciato per spiegare un gesto tanto estremo. Le indagini, condotte dalle forze dell’ordine, proseguono per chiarire con esattezza la dinamica dell’accaduto e per escludere ogni altra ipotesi, ma tutto sembra confermare l’ipotesi del suicidio.
La notizia si è diffusa con rapidità e ha scosso nel profondo l’intera comunità scolastica. All’arrivo degli studenti e del personale, la scena era ancora presidiata da polizia e operatori sanitari. Il dolore e lo sgomento si sono diffusi tra i corridoi e le aule in un clima irreale, dove le lezioni si sono inevitabilmente interrotte, lasciando spazio a un silenzio denso e attonito.
Volano Banchi in aula: Maestro elementare impazzisce: “Ecco cosa mi sta succedendo”
La docente era conosciuta e stimata da colleghi e alunni, una figura di riferimento all’interno dell’istituto. Secondo alcune testimonianze, negli ultimi tempi sembrava provata da un forte disagio personale, ma nulla lasciava presagire un epilogo tanto drammatico. In attesa degli accertamenti ufficiali, la scuola si è stretta attorno alla famiglia della vittima, garantendo supporto psicologico a studenti e personale.
Una tragedia che riapre il dibattito sul peso emotivo e psicologico che spesso grava sulle spalle di chi lavora nel mondo dell’istruzione, e sull’importanza di non sottovalutare mai i segnali di un disagio silenzioso.
