A trent’anni dalla sua misteriosa scomparsa, Ylenia Carrisi, la primogenita di Al Bano e Romina Power, torna al centro dell’attenzione mediatica. Questa volta, a far discutere è un presunto avvistamento a Berlino, capitale della Germania, che rilancia interrogativi mai sopiti e alimenta le speranze di chi, come Romina, non ha mai smesso di credere che la figlia sia ancora viva.
Il mistero di una scomparsa mai chiarita
Ylenia era scomparsa nel gennaio 1994 a New Orleans, negli Stati Uniti, dove si trovava per un viaggio di studio. Da allora, nessuna traccia certa. Nel 2014, dopo due decenni di vane ricerche e false piste, Al Bano ha chiesto e ottenuto dal tribunale la dichiarazione di morte presunta, scelta che l’ex moglie Romina Power non ha mai condiviso. La cantante americana ha sempre sostenuto che la figlia potesse essere ancora viva, in qualche angolo del mondo, lontana da tutto e da tutti.
Il presunto avvistamento a Berlino
Le ultime voci provengono dalla Germania e sono state rilanciate dal settimanale Neue Blatt, che avrebbe interpellato due veggenti tedesche, Marie e Lilo von Kiesenwetter. Secondo le due sensitive, Ylenia vivrebbe oggi a Berlino, dove condurrebbe una vita semplice, volutamente lontana dai riflettori. Avrebbe superato un passato difficile legato a presunte dipendenze dalla droga durante la sua permanenza negli Stati Uniti e oggi, sempre secondo questa fonte, sarebbe anche diventata madre.
Le precedenti segnalazioni e il ruolo del convento in Arizona
Non è la prima volta che il nome di Ylenia Carrisi riappare legato a segnalazioni non verificate. Negli anni, decine di avvistamenti si sono rivelati infondati. Tra i più noti, quello che ha coinvolto una suora e un sacerdote in Arizona, i quali affermarono di aver riconosciuto la ragazza in una donna che lavorava come giardiniera nei pressi di un convento. Tuttavia, nessuna prova concreta è mai emersa, lasciando spazio solo a ipotesi e suggestioni.
Romina Power: “New Orleans è una città maledetta”
Romina, da parte sua, ha sempre parlato con amarezza della città di New Orleans, luogo in cui Ylenia fu vista per l’ultima volta. In una recente intervista ha dichiarato: “Una città tremenda dove ogni anno spariscono tantissime persone. Ovviamente non se ne parla molto perché tutti hanno paura, anche se non si sa di cosa”. Una frase che riflette tutta la sua frustrazione e il senso di ingiustizia per una vicenda che, da madre, non ha mai accettato fino in fondo.
Fake news o spiraglio di verità?
La nuova voce proveniente da Berlino è l’ultima di una lunga serie. Ma è sufficiente a riaprire un caso chiuso legalmente da oltre dieci anni? La prudenza, in questi casi, è d’obbligo. Troppe volte la famiglia Carrisi è stata costretta a confrontarsi con falsi allarmi e speculazioni mediatiche. Tuttavia, per chi non ha mai smesso di cercare risposte, anche un’indiscrezione apparentemente flebile può alimentare la speranza. Resta da vedere se emergeranno prove concrete o se anche questa segnalazione finirà nell’archivio delle tante verità mai verificate.
La ferita ancora aperta
Per Al Bano e Romina, la scomparsa di Ylenia rappresenta una ferita mai rimarginata. Se da una parte lui ha scelto di elaborare il lutto accettando ufficialmente la sua perdita, Romina continua a rivolgersi al destino con una domanda mai risolta: “E se fosse ancora viva?” In attesa di conferme, l’Italia resta sospesa tra memoria, mistero e quella speranza ostinata che, dopo trent’anni, non si è ancora spenta.
