Andrea Longo, l’uomo che ha brutalmente ucciso Chiara Spatola e Simone Sorrentino per poi togliersi la vita, aveva raccontato al padre di essersi trasferito a Volvera, in provincia di Torino, perché aveva trovato un nuovo lavoro. Tuttavia, dalle verifiche effettuate dagli investigatori, è emerso che non esisteva alcun colloquio sostenuto né alcuna proposta di impiego. Resta dunque un interrogativo inquietante: perché Andrea Longo aveva scelto di trasferirsi proprio a Volvera?
Il duplice omicidio-suicidio risale al pomeriggio del 24 aprile 2025. Dopo aver accoltellato Chiara Spatola, 28 anni, e Simone Sorrentino, 23 anni, il 34enne si è suicidato tagliandosi la gola. Ora mancano solo gli ultimi accertamenti, tra cui l’esito definitivo delle autopsie sui tre corpi, prima che il caso venga ufficialmente chiuso.
L’ossessione di Andrea Longo per Chiara
Secondo la famiglia di Chiara, Andrea Longo era da tempo “ossessionato” dalla giovane. Pare che in più occasioni l’avesse attesa sotto casa e, in almeno una circostanza, le avrebbe detto chiaramente di lasciare il fidanzato Simone. La madre di Chiara, in particolare, aveva raccontato: «Mia figlia era spaventata da questa persona, tanto da non volerlo più salutare». Fonti investigative riferiscono a Fanpage.it che le prime liti non erano nate solo per questioni sentimentali, ma anche da motivi apparentemente banali: Andrea Longo si lamentava del rumore provocato dalla macchina della coppia, una Fiat 500 Abarth parcheggiata nel cortile del condominio.
Un trasferimento senza spiegazioni
Andrea Longo si era trasferito a Volvera appena due mesi prima dei fatti, nel febbraio 2025. Fino ad allora viveva con il padre a Saronno, in provincia di Varese. Al padre aveva raccontato di aver ottenuto un lavoro in Piemonte, ragione per cui aveva deciso di trasferirsi. Ma dagli accertamenti condotti dopo il duplice omicidio è emerso che non esisteva alcun contratto di lavoro, né tantomeno risultavano colloqui o proposte di assunzione. Il motivo reale del trasferimento resta avvolto nel mistero. La coincidenza con l’ossessione verso Chiara Spatola fa temere che la sua decisione sia stata dettata proprio dal desiderio di avvicinarsi alla ragazza.
Nessuna assistenza psichiatrica
Un altro elemento che complica il quadro è che, pur assumendo psicofarmaci, Andrea Longo non risultava seguito da nessuna struttura psichiatrica né aveva referti medici che documentassero disturbi mentali. Eppure, il suo comportamento negli ultimi mesi aveva destato preoccupazioni tra i vicini e le vittime stesse. Quattro ore prima della tragedia, Longo aveva telefonato al 118 lamentando un malessere. I sanitari, intervenuti nella sua abitazione, non avevano ritenuto necessario il trasferimento in ospedale.
La dinamica della tragedia
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Longo avrebbe accoltellato Chiara e Simone all’interno del loro appartamento. I due giovani, pur feriti, erano riusciti a scappare giù per le scale. Una volta raggiunto il cortile, però, l’aggressore li ha colpiti di nuovo, finché entrambi non hanno perso la vita. Poco distante dai loro corpi, anche Andrea Longo è stato ritrovato, con una profonda ferita autoinflitta alla gola.
Il cordoglio della comunità
La tragedia ha sconvolto l’intera comunità di Volvera. Alle ore 21 di oggi, 28 aprile, si terrà una fiaccolata in memoria di Chiara e Simone. Sono già tantissimi i messaggi di cordoglio lasciati in loro ricordo. Tra questi, uno particolarmente commovente recita: «Siate felici anche da lassù».