Febbre alta e mal di testa, l’insegnante Antonella muore in 3 giorni. Lascia due bimbi piccoli
È morta tragicamente nel giro di tre giorni, stroncata da una meningite fulminante: è il dramma avvenuto a Legnaro, provincia di Padova, ad una mamma di 47 anni, Antonella Piva, che lascia due figli, un bambino di 10 anni e una bimba di 5. Come riporta il quotidiano Il Gazzettino, Antonella negli ultimi giorni aveva accusato febbre alta e malessere. La donna, una insegnante di religione molto conosciuta dalle famiglie della zona, è ricorsa a farmaci che avrebbero quanto meno dovuto abbassare la febbre, ma non c’è stato niente da fare.
Trasferita in ospedale, i medici hanno tentato in tutti modi di salvarla ma era troppo tardi: una forma molto grave di meningite le ha tolto la vita, strappandola alla sua famiglia. Antonella è morta nella serata di lunedì all’ospedale di Piove di Sacco, dov’era ricoverata: il marito, Lorenzo Borgato, preoccupato dal fatto che i farmaci non portassero ad alcun risultato, l’aveva portata al Pronto Soccorso, dove i medici hanno subito capito la gravità del caso e l’hanno ricoverata in Rianimazione. Tutto inutile, dato che la donna è peggiorata inesorabilmente fino al decesso.
Non è stato necessario sottoporre a profilassi i familiari della donna perché, fa sapere l’Ulss 6 Euganea – scrive Il Gazzettino – la forma di meningite che ha tolto la vita della 47enne non è di tipo virale, dunque non c’è pericolo di contagio. Le autorità competenti hanno disposto l’autopsia sul corpo di Antonella. Nella villetta di famiglia in via Garibaldi il marito Lorenzo è supportato da amici e parenti: «È distrutto per quanto avvenuto in così poco tempo e tuttavia cerca di farsi coraggio anche per aiutare i due figli a metabolizzare il lutto della morte della mamma», le parole di un conoscente.
Profondo il cordoglio a Legnaro, soprattutto nell’ambiente della parrocchia di San Biagio. «Siamo tutti provati da questa morte improvvisa – afferma il parroco, don Daniele Prosdocimo – Ero stato in ospedale domenica sera per confortare Lorenzo, dopo che don Caterino, cappellano dell’ospedale, poche ore prima aveva impartito l’unzione dei malati ad Antonella. Avevamo pregato insieme per la sua guarigione».
«Una notizia che ci ha lasciato attoniti. Lunedì notte quando ho saputo della morte di Antonella non ho chiuso occhio, da mamma non facevo altro che pensare a lei, a Lorenzo e ai bambini», le parole del vicesindaco Cristina Licata, che aveva celebrato le nozze civili dei coniugi Borgato. «Quando succedono questi fatti il nostro paese dimostra un grande senso di solidarietà. Sicuramente cercheremo di essere di supporto ai familiari in questo difficile momento».