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Valditara: arriva l’assicurazione sanitaria obbligatoria per docenti e Ata dal 2026: anche spese dentistiche e farmaci

Giuseppe Valditara Giuseppe Valditara

A partire dal 2026, i docenti e il personale scolastico saranno coperti da un’assicurazione sanitaria obbligatoria. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara durante l’assemblea annuale dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), svoltasi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Si tratta di una novità assoluta nel sistema scolastico italiano, dove fino ad oggi non era prevista alcuna forma di copertura sanitaria specifica per i lavoratori della scuola. L’iniziativa rientra in un più ampio piano di rafforzamento del welfare scolastico e di attenzione alla salute e alla sicurezza degli operatori dell’istruzione.

Risorse e piano di implementazione

Il progetto è stato già approvato dalla Ragioneria dello Stato e prevede un’implementazione progressiva: 20 milioni di euro nel 2025 e 50 milioni l’anno dal 2026 fino al 2029. Questi fondi saranno inseriti nel contesto del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del comparto Istruzione e Ricerca, attualmente in fase di trattativa. Sarà proprio la contrattazione collettiva a definire i dettagli della polizza: prestazioni incluse, modalità di accesso, e tempistiche. Dovrebbero essere incluse anche visite mediche private, operazioni odontoiatriche e farmaci non prescrivibili. Le rappresentanze sindacali saranno coinvolte attivamente nella definizione dell’offerta assicurativa.

Come sarà finanziata l’iniziativa

La copertura economica del provvedimento avverrà attraverso una rimodulazione di fondi già esistenti:

  • 20 milioni nel 2025 e 35 milioni nel 2026 saranno prelevati dal Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (art. 1, comma 601, legge 296/2006)
  • 50 milioni l’anno dal 2027 al 2029 seguiranno la stessa modalità
  • 15 milioni nel 2026 arriveranno da una riduzione del fondo speciale di parte corrente del bilancio 2025–2027, con risorse accantonate per il Ministero dell’Istruzione stesso

Una scelta che, inevitabilmente, riaprirà il dibattito sulle priorità di spesa nel mondo della scuola, specie da parte di chi già denuncia fondi insufficienti per il funzionamento ordinario degli istituti.

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In arrivo anche l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro

Ma le novità non finiscono qui. Il ministro ha anche annunciato l’imminente presentazione di un emendamento parlamentare per istituire un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro per tutto il personale scolastico. «Prima di noi non era prevista», ha sottolineato Valditara, presentandola come una misura di civiltà che colma un vuoto normativo evidente, offrendo maggiore tutela nei casi di incidenti legati all’attività professionale.

Educazione finanziaria obbligatoria per gli studenti

Durante il suo intervento, Valditara ha ricordato l’inserimento, già attivo, dell’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale tra gli obiettivi obbligatori di apprendimento all’interno dell’educazione civica. «I giovani devono essere consapevoli delle opportunità e dei rischi, soprattutto quando si parla di assicurazione e previdenza», ha dichiarato. L’accordo siglato con ANIA punta a diffondere questa cultura tra le nuove generazioni, attraverso la formazione dei docenti e materiali didattici dedicati.

Un cambio di paradigma per la scuola pubblica

Il ministro ha ribadito che la sicurezza e il benessere del personale scolastico sono priorità strategiche, anche alla luce del recente messaggio del Presidente della Repubblica, che ha sottolineato l’importanza di rafforzare i presidi sociali ed educativi. Concludendo, Valditara ha definito il pacchetto di misure come l’inizio di una nuova fase per il sistema scolastico pubblico, più moderno, più protettivo, più vicino alle esigenze di chi ogni giorno lavora in aula.

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