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TFA sostegno, disparità e favoritismi nei test: Alcuni hanno potuto correggere le domande. La foto 

TFA sostegno, disparità e favoritismi nei test: Alcuni hanno potuto correggere le domande. La foto

I test preselettivi per l’accesso ai corsi di specializzazione su sostegno a.a. 2018/19 hanno suscitato non poche polemiche.

Le polemiche sono svariate e riguardano i contenuti delle domande, la scarsa sorveglianza in diversi Atenei e le modalità di svolgimento del test.

Ultima segnalazione in ordine di tempo, riguarda la possibilità di correggere le risposte già fornite, concessa da qualche Ateneo.  Situazione questa, che ha ulteriormente spinto alla denuncia di disparità nello svolgimento dei test e alla possibilità di ricorsi.

Come possiamo vedere nella foto, di seguito riportata, è stata concessa la possibilità di annerire una risposta precedentemente fornita e segnare con la X la nuova risposta:

Foto tratta da Orizzonte Scuola

TFA sostegno, candidati delusi: scarsi i controlli durante le prove. Risultati falsati

TFA sostegno: prove preselettive concluse, grande delusione da parte di numerosi candidati per la gestione e organizzare delle sessioni. Orizzonte Scuola Riporta alcune delle testimonianze ricevute in redazione

“All’Università di *** non sono stati ritirati telefoni e borse e durante la prova fiumi di persone si sono recate in bagno accompagnate dalla vigilanza di servizio che, per ovvi motivi, non poteva poi entrare all’ interno del bagno, lasciando che i “furbetti di turno” potessero controllare indisturbatamente le domante sul telefono o su smartwatch. “
“credo sia doveroso mettervi a conoscenza del fatto che presso l’Università di *** i test tfa sostegno, sia per la secondaria di I che per la secondaria di II grado, sono stati svolti nella più generale confusione, e non parlo solo di test svolti in modalità cooperativa senza che nulla o poco, a parte un pacato invito a tacere, sia stato fatto,  ma quel che è peggio durante la prova c’è stato un continuo via vai dai bagni, iniziato, guarda caso, in maniera massiccia, appena 10 minuti dopo l’apertura dei plichi contenenti i questionari, e durato per tutta la durata della prova, malgrado nella lettura delle regole generali a cui attenersi, il presidente di commissione, avesse ribadito, prima di ciascuna prova, che non era possibile alzarsi fino alla conclusione delle operazioni concorsuali.”
“Nell’Università di *** Durante l’ entrata nell’aula le borse non sono state ritirate e messe nelle apposite buste e con esse neanche i dispositivi elettronici come anche orologi digitali, In altre università è avvenuto questo tipo di controllo. Nel pieno della prova nonostante ci  è stato raccomandato almeno di spegnere i telefonini, pena il ritiro della prova, il cellulare di una candidata ha squillato e il Presidente si è limitato a ritirare solo il dispositivo e non la prova. Mentre in altre sedi sono stati  assegnati posti diversi per quelli che hanno lo stesso cognome, nella sede di ***  è avvenuto il contrario. Nella prova si accusava un continuo vociare dovuti alle varie consultazioni che avvenivano. Come controllori oltre al Presidente che era un docente è stato effettuato da studenti universitari abbastanza giovani ed inesperti per il ruolo”.
“non mi sembra corretto ci siano state persone che hanno svolto il test praticamente insieme, che potevano alzarsi e andare in bagno ogni qualvolta che si voleva, che non era presente un metal detector o comunque nessuno che ci controllava all ingresso, avrei voluto fare delle foto per dimostrare tante, troppe irregolarità per alcuni ma purtroppo IO avevo il tel nel borsa sigillata! complimenti alla commissione che ha permesso tali irregolarità! “
“Nonostante il responsabile dell’organizzazione del concorso abbia visto una signora che stava letteralmente al cellulare, non le ha preso il compito come da regolamento sul Bando ma ha solo chiesto di mettere via il telefono e di stare in silenzio fino a fine prova. In più, lo stesso gruppetto, continuava a scambiarsi informazioni durante la prova.
Serietà zero.”
Le segnalazioni fanno riferimento a Università diverse. Pur non mettendo in dubbio la serietà nella gestione della prova che ha caratterizzato numerose Università, le segnalazioni che comunque sono sintomo di un “male italico”  che non fa onore alla categoria.
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