Luglio 2025 si preannuncia un mese cruciale per i dipendenti pubblici, con l’integrazione nel cedolino NoiPA delle operazioni di conguaglio IRPEF legate alla dichiarazione dei redditi 730/2024. L’Agenzia delle Entrate ha infatti avviato la trasmissione dei risultati contabili al sistema NoiPA, che gestisce le buste paga del personale della Pubblica Amministrazione.
Rimborsi o trattenute: cosa aspettarsi
Le informazioni trasmesse riguardano sia crediti che debiti fiscali. Di conseguenza, il cedolino di luglio potrebbe contenere:
- Un rimborso IRPEF, se l’ammontare delle imposte versate nel 2024 è superiore al dovuto.
- Una trattenuta fiscale, se invece il dipendente risulta in debito con il Fisco.
In entrambi i casi, il conguaglio sarà applicato direttamente nella busta paga di luglio, con NoiPA che agisce da sostituto d’imposta.
Come controllare il proprio cedolino
Il cedolino sarà consultabile, come di consueto, sul portale NoiPA. Tuttavia, la pubblicazione potrebbe subire leggeri slittamenti, dovuti proprio alle operazioni di integrazione dei dati provenienti dall’Agenzia delle Entrate. È dunque consigliabile controllare con regolarità la sezione “Stipendiale” del proprio profilo.
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Importanza di una verifica puntuale
Ogni dipendente è invitato a:
- Verificare l’entità del rimborso o della trattenuta.
- Controllare la correttezza dei dati presenti nel cedolino.
- In caso di incongruenze, contattare il proprio ufficio del personale o l’assistenza NoiPA.
In sintesi
- Il cedolino NoiPA di luglio includerà i conguagli IRPEF 2024.
- Sono previsti rimborsi per chi è a credito e trattenute per chi è a debito.
- La tempistica di visualizzazione potrà variare leggermente.
- Il cedolino sarà disponibile sul sito NoiPA non appena completata l’elaborazione.
Per i lavoratori del pubblico impiego, si tratta quindi di un mese importante anche dal punto di vista fiscale e retributivo. Un controllo accurato del proprio cedolino è il primo passo per assicurarsi che tutto sia in ordine.
Per il personale scolastico – come per il resto dei dipendenti pubblici – gli effetti del conguaglio IRPEF 2024 sul cedolino di luglio 2025 dipendono esclusivamente dalla dichiarazione dei redditi (modello 730) presentata entro giugno:
Chi guadagnerà (rimborso in busta paga)
Riceveranno un rimborso IRPEF coloro che:
- hanno versato più tasse del dovuto nel 2024;
- hanno detrazioni fiscali superiori alle imposte calcolate (spese sanitarie, figli a carico, mutui, affitti ecc.);
- hanno avuto più sostituti d’imposta durante l’anno (es. supplenze in scuole diverse, passaggi di ruolo, interruzioni).
Effetto sul cedolino: un aumento netto in busta paga (variabile da poche decine a centinaia di euro a seconda della situazione individuale).
Chi perderà (trattenute IRPEF)
Dovranno restituire soldi al Fisco – tramite trattenuta sullo stipendio – i lavoratori che:
- hanno avuto redditi cumulati non correttamente tassati in corso d’anno;
- hanno usufruito di detrazioni non spettanti;
- hanno avuto acconti IRPEF troppo bassi rispetto al dovuto.
Effetto sul cedolino: diminuzione dell’importo netto dello stipendio, in alcuni casi anche consistente (soprattutto se il debito è elevato e viene trattenuto tutto in una sola mensilità).
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