Un altro decesso legato al virus West Nile si è verificato nel Lazio. A perdere la vita è stato un uomo di 77 anni, ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma, dove è deceduto all’alba di oggi, lunedì 28 luglio. Si tratta del secondo caso mortale nella regione a causa del virus. L’uomo, secondo quanto emerso, soffriva di patologie croniche pregresse ed era stato sottoposto a un trapianto cardiaco. Si ipotizza che vivesse in provincia di Latina e che avesse trascorso un periodo di soggiorno a Baia Domizia, in provincia di Caserta.
Che cos’è il West Nile
Il virus del Nilo occidentale (West Nile Virus – WNV) è una malattia trasmessa attraverso la puntura di zanzare, in particolare della zanzara comune. Il virus è presente in natura soprattutto negli uccelli selvatici, che fungono da serbatoio naturale. Gli esseri umani, come anche altri mammiferi e rettili, possono infettarsi ma non sono in grado di trasmettere il virus ad altri individui: l’uomo è infatti un ospite “accidentale”.
Sintomi e complicanze
Nel 80% dei casi, l’infezione decorre in modo asintomatico. Nel restante 20% dei pazienti compaiono sintomi simili a quelli dell’influenza: febbre, mal di testa, nausea, vomito, dolori muscolari, linfonodi ingrossati, talvolta anche eruzioni cutanee. Nei casi più gravi, che rappresentano meno dell’1%, possono manifestarsi complicanze neurologiche, tra cui encefalite, meningoencefalite e paralisi flaccida, condizioni potenzialmente letali soprattutto in soggetti fragili o immunocompromessi.
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Come proteggersi: le misure di prevenzione
Per ridurre il rischio di esposizione, è importante adottare misure di prevenzione contro la proliferazione delle zanzare, come ricordato dalla Regione Campania attraverso un volantino informativo. Ecco le principali raccomandazioni:
- Coprire cisterne, contenitori e bidoni per l’acqua piovana con coperchi o reti antizanzare per evitare la deposizione di uova;
- Utilizzare repellenti per insetti quando si sta all’aperto, specie all’alba e al tramonto;
- Trattare periodicamente tombini, pozzetti e grondaie con prodotti larvicidi per impedire lo sviluppo delle zanzare;
- Eliminare ristagni d’acqua, anche in piccoli oggetti come sottovasi, ciotole per animali o piscine inutilizzate;
- Schermare porte e finestre con zanzariere, specie nelle abitazioni in prossimità di aree verdi o acquatiche;
- Evitare che uccelli selvatici trovino rifugio in zone dove potrebbero entrare in contatto con le persone;
- Controllare le condizioni igieniche di giardini, balconi e terrazzi, rimuovendo qualsiasi oggetto che possa favorire l’accumulo di acqua.
Quando rivolgersi al medico
Se si dovessero manifestare sintomi compatibili con la malattia, soprattutto dopo essere stati in zone dove il virus è stato segnalato, è fondamentale consultare subito il medico di famiglia o il pediatra. La diagnosi precoce è importante per escludere o affrontare tempestivamente le eventuali complicanze. La diffusione del virus West Nile conferma quanto sia necessario, in estate, non sottovalutare il rischio legato alle zanzare, proteggendosi adeguatamente e mantenendo alta l’attenzione soprattutto nei confronti delle fasce di popolazione più fragili.
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