Sì, il docente ha diritto a un giorno di riposo compensativo se durante una gita scolastica svolge servizio anche nei giorni di chiusura della scuola, come il sabato e la domenica. Questo diritto si fonda su precise disposizioni legislative e contrattuali e rappresenta una tutela per il lavoratore che, pur in un contesto extracurricolare, continua a svolgere una prestazione lavorativa a pieno titolo.
Riferimenti normativi
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Articolo 2109 del Codice Civile: stabilisce che “il prestatore di lavoro ha diritto ad un giorno di riposo ogni settimana, di regola in coincidenza con la domenica”. Il giorno di riposo settimanale è un diritto indisponibile, che non può essere ignorato in presenza di attività lavorativa, anche se svolta in contesti straordinari come una gita scolastica.
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CM 291/1992, punto 8: pur se datata, chiarisce che l’incarico di accompagnatore è una particolare forma di servizio, che comporta doveri e responsabilità ben precisi. Il docente è in servizio effettivo durante l’intero viaggio, con obblighi di vigilanza continua e responsabilità verso gli alunni.
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Articolo 5 del DPR 275/99 (Regolamento sull’Autonomia scolastica): riconosce che le scuole possono autonomamente organizzare attività didattiche anche in giorni normalmente non lavorativi, ma ciò non annulla i diritti contrattuali del personale coinvolto.
Il riposo non è automatico
Il giorno compensativo non viene concesso d’ufficio: è il docente a dover richiederlo formalmente al dirigente scolastico. In caso di diniego, è bene farsi rilasciare una motivazione scritta.
Perché è giustificato il riposo?
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Durante una gita scolastica il docente è costantemente in servizio, spesso senza orari definiti, e deve garantire vigilanza 24 ore su 24.
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I giorni non lavorativi (sabato o domenica) diventano giorni lavorativi a tutti gli effetti per il docente coinvolto.
In sintesi
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✔ Il docente ha diritto al riposo compensativo per i giorni festivi impegnati in viaggio di istruzione.
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✔ Deve presentare richiesta al dirigente scolastico.
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✔ Il servizio reso è qualificato e continuo, con responsabilità civili.
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✔ Anche se non si parla più esplicitamente di indennità di missione, il concetto di prestazione aggiuntiva rimane valido.
Quindi, se accompagni una classe in viaggio e ti trovi in servizio sabato o domenica, non esitare a chiedere il giorno compensativo: è un tuo diritto, non una concessione.